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Hamsik guida i top, Donnarumma dalle stelle alle stalle

Lo slovacco insieme agli altri top della giornata, da Belotti a Quagliarella passando per Ionita. Tra i peggiori, Higuain e il rientrante Brozovic.

Hamsik guida i top, Donnarumma dalle stelle alle stalle

Top

Hamsik (Napoli) – Nel primo tempo sbaglia una facile opportunità, ma nella ripresa chiude magistralmente uno scambio supersonico con Mertens e realizza il gol del pareggio. Esce per un risentimento muscolare.

Gomez (Atalanta) – Un marziano, davvero imprendibile per i difensori del Genoa. Realizza una tripletta e si porta a casa il pallone del match. E non giocava neanche nel suo ruolo classico di ala ma spaziava per tutto il fronte d’attacco orobico. Prestazione davvero mostruosa.

Ionita (Cagliari) – Il centrocampista moldavo, piedi buoni e ottima tecnica di base, spezza finalmente il suo digiuno in campionato firmando una doppietta grazie ad opportunismo e fiuto del gol, caratteristiche principali di un trequartista con spiccata propensione alla fase offensiva.

Belotti (Torino) – Sfortunato, colpisce due traverse di testa. Al terzo tentativo segna il gol del 2-2 che vale un punto in classifica per i granata. Aggancia il romanista Dzeko in vetta alla classifica dei marcatori festeggiando degnamente la centesima presenza in Serie A.

Dzeko (Roma) – 23 goal in campionato, 33 in stagione. Ancora una volta decide lui, il centravanti che sbagliava l’impossibile ma che ora è spietato e mortifero. Contro l’Empoli gli bastano due palloni per lasciare il segno con due reti di buona fattura.

Quagliarella (Sampdoria) – In ottimo momento di forma. Nel primo tempo colpisce un palo e lotta, come un leone, contro la difesa nerazzurra. Nel secondo tempo impensierisce il portiere interista in alcune occasione ed è glaciale nella realizzazione del rigore decisivo.

Flop

Donnarumma (Milan) – Dalle stelle alle stalle. Cinque giorni dopo il debutto in nazionale, da titolare, al posto dell’eterno Buffon commette, un errore da torneo della parrocchia, non riuscendo a stoppare un retropassaggio di Paletta che termina in rete. Un orrore che pesa sul risultato della partita.

Maietta (Bologna) – Si fa bruciare da Babacar nell’occasione che decide la partita per la Fiorentina.

Burdisso (Genoa) – Irriconoscibile. Da un difensore della sua esperienza non ci saremmo mai aspettati una ingenuità colossale sul fallo da rigore che chiude la partita. È l’anello debole di una difesa che ieri faceva acqua da tutte le parti.

Higuain (Juventus) – Lasciato solo contro tutta la difesa napoletana non ha mai nessuno con cui fraseggiare. Quando prova a girarsi deve sempre fare i conti con l’anticipo di Koulibaly o con una marcatura raddoppiata e triplicata. Non trova il goal ma non tenta neanche un tiro in porta, un po’ troppo poco per il top player acquistato per 90 milioni durante lo scorso calciomercato.

Lirola (Sassuolo) – Egoista quando, dopo il vantaggio neroverde, conclude fuori invece di servire gli attaccanti liberi al centro. Errore grave nel finale di primo tempo che lancia Lulic, solo una prodezza di Cannavaro salva il Sassuolo.

Brozovic (Inter) – Ritorno in campo negativo per il centrocampista croato, che macchia una partita mediocre con il fallo sciocco che causa il rigore del vantaggio doriano.

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