L’intervista di José Maria Callejon a Radio Kiss Kiss Napoli: «Dobbiamo pensare di poter lottare per vincere qualcosa di importante».
José Maria Callejon intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli.
La partita di Empoli
Abbiamo giocato un primo tempo meraviglioso, nella ripresa dobbiamo entrare con la testa giusta altrimenti episodi così possono capitare nuovamente.
Italia-Albania, il duello tra Insigne a Hysaj
Speriamo di vedere una bella partita, sono forti tutti e due.
A settembre Spagna-Italia, decisiva per la qualificazione. Callejon ci sarà?
Certo che voglio andare in nazionale, questa volta non sono stato convocato ma il mister sta guardando il mio lavoro e spero di esserci.
Dopo la sosta, la doppia sfida contro la Juventus
Vogliamo andare al secondo posto, è il nostro obiettivo. Sarà difficile, si affrontano due grandi squadre. Io unico calciatore a segno allo Stadium? Speriamo di segnare ancora. Giochiamo prima il match di campionato, poi proviamo a segnare ancora alla Juventus in modo da arrivare anche alla finale di Coppa Italia. Vogliamo un San Paolo pieno.
Le condizioni di Reina
Ieri è tornato dal ritiro della nazionale, è sereno e tranquillo. Si è sottoposto a qualche terapia, speriamo possa recuperare per la prossima settimana
Callejon e lo scudetto
Sarebbe un sogno per tutto, vincere a Napoli è difficile. Lo stesso Maradona non ha vinto tantissimo. Noi cerchiamo di fare il possibile. Io amo Napoli, ho contribuito anch’io alle parole scritte da mia moglie (il riferimento a una lettera scritta dalla signora Marta in cui dichiarava il suo amore per la città). Arrivando da Barcellona, da Madrid, da grandi città, il primo impatto può essere difficile. Però poi ti accorgi che la gente è fantastica, sembra di essere in Spagna.
Il Real Madrid
Lungo tutto il primo tempo abbiamo giocato alla pari con il Real. Potevamo andare all’intervallo sul 2-0, il palo di Mertens. La nostra prima frazione è stata bellissima, qualche giocatore del Real Madrid me l’ha detto. Napoli, una squadra forte Dobbiamo avere la consapevolezza di essere forti. Tutti, chi gioca, chi sta in panchina, dobbiamo pensare di poter vincere qualcosa di importante.
I tre piccoletti
Mi incazzo quando lo dicono, perché sono più alto. Ci troviamo bene insieme, sappiamo come giocano i nostri compagni.