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Diritti Tv, la Serie A fa marcia indietro: nessun match sulle reti in chiaro

Calcio&Finanza anticipa qualche notizia sull’asta di assegnazione dei diritti tv del prossimo triennio: l’ipotesi della partita no pay è stata scartata, non c’è convenienza per i club.

Diritti Tv, la Serie A fa marcia indietro: nessun match sulle reti in chiaro

L’analisi e l’indiscrezione di Calcio&Finanza

Il 2017 sarà l’anno dell’asta per il nuovo triennio di diritti televisivi interni. Si deciderà, in pratica, buona parte del destino economico dei nostri club. Quindi, del nostro calcio. Calcio&Finanza, sito specializzato nella lettura dello sport attraverso parametri economici, ha anticipato alcuni retroscena sulle modalità di assegnazione dei diritti.

La notizia più succulenta è la “smentita” rispetto a quella che sembrava un’ipotesi molto forte: la volontà di trasmettere un match in chiaro per giornata di campionato. I club di Serie A, in questo senso, si sarebbero fatti condizionare dalla «cattiva esperienza» di altri campionati europei. La Liga, prima tra tutte. L’orientamento del momento, quindi, è quello di mantenere legate a un abbonemento tutte le 380 partite del calendario.

La legge Melandri

L’idea di trasmettere una partita alla settimana in chiaro, mutuata dal regolamento Uefa con la Champions League, era parte del disegno di modifica della Legge Melandri. La riforma, come spiega sempre C&F, è stata rallentata. Quindi, l’asta si svolgerà con il vecchio regolamento di riferimento. Che, evidentemente, non prevede l’obbligatorietà di coinvolgere canali in chiaro nel broadcasting del campionato.

La notizia della marcia indietro data da C&F arriva da una «fonte informata». L’articolo spiega anche che, in questo modo, la possibilità di vedere in chiaro una partita di Serie A «è nelle mani dei club, che anche senza imposizioni di legge avrebbero la possibilità di ‘regalare’ un loro match a settimana. Ma secondo quanto si apprende, questa chance è stata scartata. Due, in estrema sintesi, i motivi: primo, verrebbe intaccato il valore complessivo dei pacchetti pay; secondo, come dimostra la Coppa Italia, sono le partite tra big ad attirare milioni di telespettatori, non il calcio di nicchia, ed è per i club impensabile far vedere gratis Juventus-Milan di campionato per qualche spot pubblicitario in più».

 

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