Il Napoli mette a segno un colpo nella battaglia con la Juventus per Higuain. Se Gonzalo vuole Torino, deve esporsi.
La rivincita del Napoli e di Aurelio De Laurentiis. Qualcuno potrebbe obiettare, non a torto, che è stata vinta una battaglia ma che la guerra non è finita. È vero. Ma c’è da dire che oggi, nella disfida di Higuain, il presidente del Napoli ha segnato un punto a favore. Anche e soprattutto nella battaglia mediatica. Va sottolineato. Così come avevamo criticato la gestione mediatica della vicenda nei giorni scorsi, oggi va detto il contrario.
Il Napoli ha ribadito, stavolta ufficialmente, che c’è una clausola da pagare e che la Juventus non ha intenzione di pagarla. Non è andato al muro contro muro, DeLaurentiis, ha lasciato una finestra aperta a Higuain (“Fin qui non ha detto nulla, è in vacanza e non l’ho sentito ancora, noi parliamo con i calciatori non con i procuratori”) e una alla Juventus (“È una società di classe, sono intelligenti e sanno che non possono fare questo torto, che è una battaglia persa. Altrimenti la Juventus diventerebbe una squadra molto antipatica”). Marotta non ha smentito, però si è trincerato dietro un sorriso: “La trattativa non c’è, per ora”.
A questo punto tocca a Higuain. Che è anche il protagonista che più di tutti fin qui sta rimediando una brutta figura. Ha fatto esporre il fratello. Adesso, se vuole andare alla Juventus, deve esporsi in prima persona e convincere De Laurentiis ad abbassare le pretese. È quel che probabilmente si aspetta la società bianconera da lui. Se dovesse arrivare il25 a Dimaro, vuol dire che rimarrà a Napoli. Ma l’estate è ancora lunga. Tanti e tanti anni fa, nel1989, Maradona rientrò solo a settembre dopo un lungo braccio di ferro con Ferlaino. Vedremo che cosa farà Higuain. Al momento, comunque, De Laurentiis incassa un successo di tappa e gli applausi del pubblico di Dimaro ad eccezione di tre (di numero) contestatori.
La ferita resta, vedremo se resterà anche Higuain.
