Maurizio Sarri nell’intervista postpartita ai microfoni di Sky: «Io penso che stiamo facendo un grande campionato. Abbiamo battuto i record di punti e vittorie, ci piacerebbe riportare il Napoli per la quarta volta della sua storia in Champions League (in realtà, sarebbe la quinta ndr). Non sarà una partita facile, speriamo di trasformare l’ottimo campionato giocato finora in qualcosa di straordinario».
Il calo del Napoli nel secondo tempo: «Abbiamo sofferto perché abbiamo smesso di fare il solito gioco. Però abbiamo tenuto bene caratterialmente. Fin quando si può palleggiare e giocare benissimo a calcio, si deve fare. Poi, ci sono momenti in cui si devono fare altre cose. Quando dico che bisogna crescere in mentalità, intendo proprio questo. Siamo primi in tutte le classifiche di rendimento del campionato, dobbiamo essere ancora più bravi a trasformare tutto questo in qualche punto in più».
Insigne: «Secondo me ha giocato un buon primo tempo, sono stato io da fuori a chiedergli di uscire molto in modo da aprire spazi ad Hamsik. Il Toro soffriva gli inserimenti di Marek, ci siamo trovati sul 2-0 e quindi ci siamo orientati un po’ sul possesso. Insigne ha fatto un’ottima stagione, ha avuto un calo fisiologico ma ora sta tornando ai suoi livelli. Ha ancora margini, e il mio compito è quello di andare a cercarli».
Le partite a due facce del Napoli: «Lo sforzo fatto quest’anno era orientato a far venire fuori un certo tipo di gioco. Fatto questo, bisogna crescere in personalità e mentalità. Quando gli avversari riescono a sporcarci la partita, non riusciamo spesso a cambiare copione e ad entrare in una partita diversa, magari con un baricentro più basso. Ancora non abbiamo la duttilità per venire fuori da certi momenti».
La Champions del Napoli: «Siete troppo avanti, io ho fatto una fatica enorme ad arrivare in Serie A e so di voler stare su Napoli-Frosinone per tutta la settimana con il massimo della concentrazione. Fare una cazzata ora che mi farebbe perdere la Champions, non me lo perdonerei».
Il futuro di Sarri: «Abbiamo ragionato per rivederci, lo sanno tutti. Ci siamo sentiti col presidente qualche mese fa, abbiamo deciso di risentirci alla fine del campionato. Siamo sempre rimasti d’accordo su questo. Ci si è ricamato sopra, ma non c’è stato niente di strano».
