Alzi la mano chi, dopo il 2-1 segnato da Lemina, non ha pensato “ecco qua, mo vengono i classici 3 minuti di follia del Napoli e ci rimontano”. Io l’ho pensato eccome. Invece il Napoli dopo il gol mi è piaciuto addirittura di più. Possesso palla (checché ne dica Allegri), pressing e voglia di vincere.
Era da Napoli-Roma dello scorso anno che non vedevo un Napoli così determinato e perfetto in casa.
La formazione iniziale era, oramai, quella che Sarri considera la formazione titolare: tornano Jorginho e Callejon e torna a girare tutta la squadra.
Sotto il profilo dell’impegno e del sudore, ieri davvero non c’è stato nulla da rimproverare a nessuno. Tanta corsa, pressing a tratti asfissiante. Le statistiche dicono che il Napoli è stato superiore sia nel possesso palla che sotto il profilo delle palle recuperate. Impressionante è il numero di palle perse dalla Juventus (34) che fotografa il momento di difficoltà dei bianconeri, anche al di là dei meriti del Napoli.
Ma veniamo al nostro premio.
Al terzo posto: Allan Marques Loureiro.
Il numero 5 azzurro sta facendo ricredere quelli che “il solito pacco dell’Udinese”. Ieri ha sfoderato una partita eccellente. Ha recuperato 6 palloni ed è stato costantemente incollato alle calcagna dei centrocampisti avversari. Dal lato suo c’è mister 1000 fantastiliardi Pogbà, ma chi non ha letto i giornali di agosto stenterebbe a credere alla differenza di prezzo tra i due. Stavolta non è riuscito a trovare il modo di inserirsi e tirare, sarebbe stato davvero troppo.
Al secondo posto: Gonzalo Higuain.
Rispetto all’anno scorso tira meno in porta (ieri sera solo 3 volte, un gol, una parata ed un tiro fuori), ma all’essere devastante sotto porta ed alla visione di gioco sta unendo tanta fatica. Recupera 3 palloni, il primo appena udito il fischio iniziale, l’ultimo prima di piegare la mano sinistra di Gigi Buffon. Pressa Bonucci e Chiellini e li costringe spesso all’errore, torna fino al centrocampo a prendersi palloni da giocare per avviare l’azione d’attacco. Un giocatore sempre più completo. Corre così tanto che si scorda anche di brontolare e protestare.
Mr. Maglietta Sudata: Jorginho.
Contro il Carpi l’avevamo squalificato per aver cercato di barare bagnandosi sotto gli idranti del campo di Modena. Con la Juve gli regaliamo il primo premio meritatissimo. Lotta come e più di Allan, ma rispetto a lui ha anche il compito di impostare. Ad un certo punto lo abbiamo visto riuscire a strappare un pallone dalle grinfie bianconere mentre era a terra, Nelle statistiche della Lega risulterà quello del Napoli che ha corso di più ed il risultato è stata una prestazione quantitativamente esaltante, senza andare a discapito della qualità. Un giocatore rinato.
Dopo un 2-1 alla Giuve non ci sentiamo di assegnare la maglia asciutta a nessuno. Vi vogliamo così.
Fabio Avallone
