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Non solo droni, l’innovatore Sarri sfotticchia e rispolvera il Televideo (nato nel 1984, l’anno di Maradona)

Non solo droni, l’innovatore Sarri sfotticchia e rispolvera il Televideo (nato nel 1984, l’anno di Maradona)

La pagina 250 di Televideo è una chicca. Maurizio Sarri l’ha buttata lì in conferenza stampa, sicuramente per sfottere: «Non leggo i giornali, guardo solo il Televideo, la pagina 250 perché mi interessa la serie B». È anche una citazione da intenditori perché nella schermata le pagine dedicata alla B sarebbe quelle dalla 209 alla 213; in realtà, però, la 250 è una paginata di brevi dedicata al campionato cadetto. Una ricercata esasperazione del low profile che è un modo per dire che lui la puzza della strada non se la dimentica, gli piace persino come a Noodles in C’era una volta in America. Non solo droni per questo toscano che associa l’innovazione applicata agli allenamenti (“Vengono dal Giappone per assistere alle mie sedute”) alla rassicurante tradizione familiare, quella che di ritorno a casa ci spinge a premere 103 “per vedere che cosa è successo oggi”.  

Guai a sottovalutare Televideo, adesso legato a RaiNews24. È uno dei cinquecento siti più letti d’Italia e da una rilevazione GFK realizzata nella primavera del 2008 – e riportata da Wikipedia – in un mese 21 milioni di persone leggono il Televideo nazionale, e poco più di 8 quello regionale.  

Nelle redazioni dei quotidiani e anche in quelle televisive il Televideo è una videata fissa. Soprattutto alla pagina 101, ultim’ora.

Magari un ventenne non sa nemmeno che cosa sia, ma ai suoi tempi fu una rivoluzione. E i suoi tempi furono gli anni Ottanta, precisamente il 1984 (quando arrivò Maradona): fu una sorta di sito all news prima dell’avvento del web. Consentiva di avere informazioni altrimenti accessibili soltanto acquistando un quotidiano. Fantascienza per oggi. Non era visibile su tutte le tv, la maggior parte erano obsolete. In trent’anni tante cose sono cambiate: il cursore oggi non deve fare il giro completo per arrivare alla pagina prescelta. Una solo cosa è rimasta immutata: se il segnale è scadente, le pagine non si leggono bene, con lettere mancanti, una sorta di gioco della Settimana enigmistica. Il Televideo oggi conta circa 900 pagine e continua ad essere, nonostante l’avvento di Internet, un punto di riferimento per le famiglie: ci sono notizie, il meteo, le estrazioni del lotto, notizie di viaggi e persino giochi. 

È anche un luogo di potere: l’ultimo direttore, Monica Maggioni, è diventata presidente della Rai. Al suo posto è stata recentemente nominata Mirella Marzoli. Ha una redazione piuttosto consistente e una ampia sezione dedicata al 777, il servizio dedicato ai sottotitoli. 

E da oggi sa di contare su illustre lettore delle pagine dedicate alla Serie B. Soprattutto la 250.

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