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Le pagelle / Dietro Rafael e Reina, praticamente niente

Le pagelle di Swansea-Napoli 0-0, andata dei sedicesimi di finale di Europa League, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia. RAFAEL 8 – Protagonista assoluto del primo tempo prima di lasciare il campo a Reina dopo l’intervallo per un infortunio al ginocchio destro. Sicuro, reattivo, coraggioso. Nega quattro volte il gol allo Swansea sventando le conclusioni di Dyer (7’), Bony (22’), Routledge (42’) e Rangel (43’). Lo Swansea conclude a ripetizione. Mentre le palle volavano, lui pregava. E pregavamo anche noi: senza Rafael ne avremmo presi 4 – 10 REINA 7 – Entra al posto di Rafael infortunato e anche lui deve salvare la porta azzurra due volte (66’ Williams, 76’ Routledge). Una volta è costretto a uscire fuori area per respingere di testa il lancio di Shelvey (difesa scoperta). Lui si scaldava e io pensavo che fino a poco tempo fa, al suo posto, avrebbe giocato Rosati. Senza Pepe ne avremmo presi 2 (e non era neppure in forma) – 8 MAGGIO 5,5 – Può spingere raramente perché sulle fasce lo Swansea attacca con più uomini. Sul suo lato imperversa Routledge, si allarga Hernandez e avanza Davies. Se la cava tra mille difficoltà. Lui giocava e fuori pioveva. Assai pioveva. Anche in campo pioveva. Solo i cross non piovevano – 5 HENRIQUE 5 – Debutto a tempo pieno. Fernandez è squalificato e Albiol resta in panchina. Spesso fuori posizione. Meglio nella ripresa quando contrasta con più efficacia Bony, l’ivoriano fisicamente molto forte e che spesso retrocede e poi fa sponda per i compagni. Mentre giocava pensavo: assomiglia a Donadel. Poi ho pensato: no, assomiglia a Fideleff. Poi ho pensato solo: Maronn – 4,5 BRITOS 5 – Più di Henrique gli tocca uscire su Bony e soffre. Clamoroso “buco” sul centravanti ivoriano al 22’ in una delle quattro occasioni del primo tempo che esaltano Rafael. Con la squadra più compatta nella metà campo azzurra, migliora nella ripresa. La velocità dello Swansea fa girare la testa alla difesa napoletana aggredita continuamente sugli esterni. Mentre giocava, ancora una volta, pensavo: perché Britos gioca a pallone? E perché proprio nel Napoli? – 4,5 REVEILLERE 4,5 – Gioca al posto di Ghoulam e gli tocca una serataccia di sofferenza contro lo sguscinate Dyer che gli va via spesso e volentieri. Si arrangia di mestiere. Prima dell’inizio pensavo che ero ansiosa di rivedere in campo Reveillere. Poi ho pensato: va bene, adesso l’ho visto, smettiamola e facciamo entrare Ghoulam. Dopo, ho pensato: facciamo entrare chiunque, tranne Reveillere. Intanto, per l’ennesima volta, pensavo: che fine ha fatto Zuniga? – 4 DZEMAILI 5,5 – È il più coraggioso del centrocampo. Fa pressing e combatte. I centrocampisti dello Swansea avanzano sempre in superiorità numerica e hanno un ottimo palleggio. Tenta qualche sortita offensiva. Conclude una volta, ma male. Clamoroso errore al limite che Canas non sfrutta (37’ tiro alto). Mentre giocava pensavo: perché mai Dzemaili fa parte del nostro centrocampo, per di più affianco a Inler? Intanto lo pensava anche Rafa, che bestemmiava in spagnolo: sono certa di aver visto un “puta” sulle sue labbra. Dalle nostre bocche ne sono usciti diversi – 4,5 INLER 5 – Balla anche lui contro avversari dotati tecnicamente e veloci che avanzano con tocchi precisi. Si tiene a galla con difficoltà. Poche volte riesce ad impostare il gioco. Una volta se ne va centralmente, ma al momento del tiro si fa stoppare da Chico. Sempre in affanno, libera come può nella zona centrale riconsegnando palla agli avversari. Ma è che il Napoli è tutto schiacciato nella sua metà campo. Mentre giocava pensavo: perché Inler ha sempre bisogno di qualcuno affianco che gli tenga la mano? Poi ho pensato: per quale scherzo del destino quel qualcuno affianco a Inler è Dzemaili? Poi mi è venuto in mente Jorginho. È stato allora che ho iniziato a bere, per dimenticare l’assenza – 5 CALLEJON 5,5 – Anche per lo spagnolo poche occasioni in attacco e tanto, tanto lavoro a sostegno di Maggio sulla fascia destra del Napoli. Al 2’ va fuori di poco, oltre il palo lontano, il diagonale da destra. Non sfrutta l’occasione del 63’ quando, sul passaggio di Hamsik, si inserisce centralmente, evita Davies al limite e poi batte fuori. Poteva essere un magnifico gol di rapina. Mentre giocava pensavo: come sarebbe stato bello se avessimo vinto con quel gol di rapina. Alla fine ho pensato che è stato un miracolo pareggiare rubando – 5 HAMSIK 5 – Potrebbe sorprendere lo Swansea in avvio quando sull’invito di Callejon va al tiro, ma il portiere Vorm vola a deviare in angolo nell’unica, vera occasione-gol del Napoli in 90 minuti. Aggredito, difende poco la palla e non riesce mai a darla in profondità per Higuain. Corre molto per fare filtro. Non è proprio la sua partita, ma non molla. Zero guizzi del suo repertorio. Ammonito non rispettando la distanza della barriera. Mentre giocava pensavo: è tornato. Poi, però, se n’è andato un’altra volta. Poi, ancora, ho pensato che è un peccato che vada e venga. Poi di nuovo ho pensato che è un peccato che almeno due dei nostri difensori non se ne vadano per sempre – 5,5 INSIGNE 6 – Si batte soprattutto in fase difensiva. Sulla sua fascia, Reveillere è in difficoltà contro Dyer e lui deve spesso raddoppiare. Deve anche fronteggiare le discese del terzino Rangel. Per dedizione e sacrificio è il migliore degli azzurri, ma deve snaturare il suo gioco nel match che il Napoli gioca costantemente sulla difensiva. Lo Swansea ruba l’iniziativa agli azzurri per tutto il match. Ammonito per un fallo su Dyer. Nelle rare occasioni in avanti, non riesce mai a piazzare il tiro. Esce stremato al 74’. Mentre giocava pensavo: perché proprio oggi non prova un disgraziatissimo tiro a giro? Poi ho pensato che avevamo un attaccante che invece di attaccare parava il culo a Britos, Henrique e Reveillere – 6 MERTENS 5 – Entra al posto di Insigne. È fresco, potrebbe rilanciare le sorti del Napoli. Ma è sempre lo Swansea a dettare legge. E anche lui deve difendere. Pennella un cross al portiere ed è tutto il suo contributo in attacco. Mentre giocavamo senza di lui pensavo: perché diamine non è in campo Mertens? Poi quando è entrato ho pensato che non c’era differenza – 4,5 HIGUAIN 5 – Non è in perfette condizioni e per il resto è anticipato da Chico e bloccato da Williams. Troppo solo contro i due centrali dello Swansea per sfondare. Ha una buona occasione al 47’ ma Vorm gli ruba palla al limite dell’area. Un minuto dopo tira alle stelle. La partita difensiva cui il Napoli è costretto dallo Swansea lo lascia isolato. Rientra per dare una mano a centrocampo, ma contrasta debolmente. Prende anche una ginocchiata dal portiere (73’) e dieci minuti dopo esce. Mentre giocava pensavo: chissà a cosa sta pensando Higuain, mentre il Napoli gioca contro lo Swansea – 5 PANDEV s.v. – Entra per Higuian, fa un po’ di filtro a centrocampo. Il match è in mano ai gallesi ed entra poco in partita. Mentre giocava pensavo: che grande partita ha fatto domenica. Così, era solo un pensiero – sv BENITEZ 5,5 – Azzarda una difesa inedita col solo Maggio al suo posto, poi Henrique per Albiol, Britos per lo squalificato Fernandez, Reveillere e non Ghoulam a sinistra. A centrocampo deve rinunciare a Behrami, non in buone condizioni, e utilizza Dzemaili. Nessuna contromisura nella zona centrale dove il pallino del gioco è sempre dello Swansea. Deve abbassare gli esterni Callejon e Insigne per reggere l’urto dei gallesi. Lo Swansea gioca la migliore partita dell’anno col suo tipico possesso-palla. È costretto a impiegare Reina (non al meglio) nella ripresa perché Rafael prende un colpo e resta negli spogliatoi nell’intervallo. Aveva pur detto di temere lo Swansea, ma i gallesi hanno giocato al di sopra delle aspettative. Porta a casa un utile 0-0. Ma, al ritorno, giovedì 27, dovrà avere il suo miglior Napoli per la qualificazione agli ottavi. Mentre giocavamo pensavo: l’ha preparata per il pareggio e forse ha avuto ragione. Con una partita ogni tre giorni questa ci serviva per respirare. Del resto, nessuna squadra al mondo entra in campo per vincere schierando Britos, Dzemaili, Inler e Reveillere assieme. Nota positiva: siamo in miglioramento. Finora, ogni volta che abbiamo giocato male, abbiamo preso decine di palle, stavolta nessuna. E questa è la seconda nota positiva: non prendiamo gol da tre partite, e con questa difesa è incredibile. Dichiarazioni programmatiche: Rafael primo portiere l’anno prossimo; Britos fuori dal Napoli anche subito. Rafa? Con tutte le partite che ci sono da giocare, Fernandez fuori uso e Albiol influenzato, ha portato a casa il risultato che voleva. Se avesse inserito Ghoulam anche il pareggio sarebbe stato più lieve. L’importante è che abbia raggiunto l’obiettivo. Un rafaelita non crede alle coincidenze: Rafa sa. Zero a zero e palla al centro, questa volta al San Paolo. Ma prima il campionato. Sin prisa però sin pausa, sotto col Grifone – 7 MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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