Dzemaili e Zuniga disastrosi, gli errori di Mazzarri

Pagelle Napoli-Milan. Ilaria vs Mimmo. DE SANCTIS 6 – Due magnifiche uscite basse, un errore su un cross di Boateng, buone parate sulle conclusioni di Njang e El Shaarawy. Incolpevole sui gol. Perde un sacco di tempo nel far riprendere il gioco. Mi fa venire il nervoso – 6 CAMPAGNARO 5.5 – Spesso ha la […]

Pagelle Napoli-Milan. Ilaria vs Mimmo.

DE SANCTIS 6 – Due magnifiche uscite basse, un errore su un cross di Boateng, buone parate sulle conclusioni di Njang e El Shaarawy. Incolpevole sui gol.

Perde un sacco di tempo nel far riprendere il gioco. Mi fa venire il nervoso – 6

CAMPAGNARO 5.5 – Spesso ha la meglio su El Shaarawy, ma se lo perde nell’azione del raddoppio del Faraone. Poco incisivo in attacco, buoni interventi in difesa su El Shaarawy due volte e su Bojan. Ammonito.

Stanco, troppo stanco. Mi inquieta tenerlo in campo così – 5

CANNAVARO 6,5 – Salva su Boateng, El Shaarawy e Bojan giocando d’anticipo. E’ il più sicuro in difesa, forte nei contrasti. Ammonito nella ripresa.

Non avrei mai pensato di dirlo, ma veramente in difesa è stato il migliore. Sono curiosa di vedere che dirà Brak – 6,5

GAMBERINI 5 – A sinistra è la fascia debole del Napoli in chiave difensiva dove imperversa Boateng, avanza il terzino De Sciglio, si spostano Bojan e El Shaarawy. Il terzino se la cava alla meno peggio.

Alla meno peggio. Hai detto tutto – 5

MAGGIO 5,5 – Comincia bene, punta Constant e lo supera, ma deve anche ripiegare in difesa per sostenere Campagnaro contro El Shaarawy. Suo il cross per il gol di Insigne. Spreca con una conclusione alta una buona occasione (85’). Va in sofferenza col passare dei minuti. Esce all’89’.

Siamo talmente assetati di una sua rinascita da vedere in un cross che fornisce l’assist per il gol una trasformazione. Anche io mi sono illusa. Devo riconoscere che stiamo inguaiati – 4 (ma solo per l’assist)

VARGAS s.v – Entra per Maggio negli ultimi cinque minuti. Perde il pallone nell’unica azione in cui è coinvolto.

Vabbuò.

INLER 6 – Inganna Abbiati con un tiro dalla distanza: il pallone, calciato ad effetto, fa un curioso “giro” sorprendendo il portiere rossonero. Primo gol in campionato, E’ l’unico a cercare di organizzare il gioco. Cala alla distanza anche perché ha poco sostegno dai compagni.

Per quasi due anni ci è sembrato un fantasma in campo. Solo. Perché ancora non aveva capito il gioco del Napoli. Ieri ha fatto un primo tempo eccellente, poi è sembrato di nuovo solo. Ma stavolta perché gli altri avevano dimenticato come si gioca a calcio. Un grandissimo gol. Ancora mi vengono in mente le imprecazioni quando pensavo che il tiro fosse un’altra occasione sprecata e invece è entrato – 6,5

DZEMAILI 4,5 – Partita disordinata, perde il passo e perde il confronto con Montolivo. Sbaglia clamorosamente il passaggio a Maggio in uno dei rari contropiedi (70’).

Caos. Totale – 4

ZUNIGA 4 – Rientro mediocre. Una sola volta supera l’avversario (62’). Gioca basso aspettando gli inserimenti di De Sciglio e difende male. Non c’è sul cross del terzino rossonero che frutta il primo gol del Milan. Tenta dribbling impossibili perdendoli tutti. Dà poco aiuto alla difesa sulla fascia dove Boateng la fa da padrone. Esce nel finale.

E gioca pure al rilancio sul rinnovo. Eccheccazz – 3

DOSSENA s.v. – Entra all’87’ per Zuniga. Un cross fiacco ed è tutto.

Già. È tutto.

HAMSIK 5 – Serata sotto tono, non entra mai nel vivo del gioco. Quando parte palla al piede perde il pallone, mai vincente nei contrasti. Tocca a Inler la palla dell’1-0. Duetta con Cavani, ma è in difficoltà. Il tocco non è mai preciso e dà poco aiuto al centrocampo. Imbeccato da Cavani conclude fuori una buona opportunità (67’).

Un gran primo tempo. Poi resuscita gli avversari. Se guardo il replay del tiro mancato ancora mi sembra dentro. Assurdo – 5

CAVANI 5,5 – Non è in serata neanche il Matador, piuttosto assente nel primo tempo. Spreca a lato un assist di Insigne (33’). Si fa ammonire e salterà la prossima partita a Cagliari. Due soli lampi e Abbiati gli sventa di piede le conclusioni (63’ e 79’). Un assist acrobatico per Hamsik che lo slovacco non sfrutta. Un gran salvataggio in difesa su Bojan (77’). Un cavallo alato senza ali stavolta.

I lampi li ha avuti. È Abbiati che è stato bravo. Hai voglia Galliani a dire che è “un portiere di merda” – 5,5

INSIGNE 6 – Non al massimo fisicamente, ma si batte con grande impegno. Sigla il 2-0 alla mezz’ora. Terzo gol in campionato. Tre minuti dopo potrebbe concludere, ma passa la palla a Cavani che la butta fuori. Altruista a sproposito in questa occasione. E’ suo anche l’altro assist a Cavani al quale Abbiati di piede nega il gol (63’). Stavolta difficilmente supera l’avversario. Si sacrifica anche in copertura. Svaria a destra, ma in attacco il Napoli è slegato. Esce al 65’.

Diligente come un ragazzo di buone speranze e buona volontà. Il mister gli dice che deve pensare più alla squadra e lui passa a Cavani per fare il generoso. Senti a me, ragazzo, gioca come sai. Ignora i consigli di Mazzarri. Non sono più convinta che per te sia un buon maestro – 6

MESTO 5 – Entra per Insigne che non ce la fa. La consegna è di frenare Nocerino (con Dzemaili su Montolivo e Inler più libero di orchestrare il gioco azzurro). Va una sola volta al cross.

Torna ad assomigliare al suo cognome quando entra per sostituire Insigne – 5

MAZZARRI 5 – Forse ha affrettato il rientro di Zuniga. Il Milan ha giocato meglio e questo fa pensare che non abbia preparato la partita a dovere pur ricorrendo alla difesa a quattro contro la superiorità di gioco e territoriale dei rossoneri. Sostituisce Insigne con Mesto per proteggersi meglio a centrocampo col Napoli in vantaggio. Probabilmente era meglio che inserisse Vargas con 25 minuti ancora da giocare cercando di aumentare le chance offensive. Lascia per troppo tempo Zuniga in campo, ma non è che con Dossena avesse una alternativa irresistibile, però Zuzù non ne combinava una buona. Dai centrocampisti non ha avuto il pressing necessario per spegnere l’iniziativa milanista. E, in attacco, i tenori hanno fatto cilecca.

Ha sbagliato la partita e, come al solito, non ha la decenza di ammetterlo. Parla della panchina “mostruosa” del Milan e della nostra “corta” e di nuovo mi viene voglia di prenderlo a schiaffi. Riesce a trasformare una squadra di Diavoli a pezzi in una di Angeli in Paradiso. Resuscita il Milan dei morti con i suoi cambi e le sue scelte. Torna a lamentarsi delle troppe partite, ma se preferisce giocarne meno allora è meglio che vada ad allenare la Sambenedettese. Ha toppato tutto. Tira via Insigne quando è l’unico che dà il massimo. Lascia Zuniga in campo quando avrebbe dovuto tenerlo del tutto fuori. Si ostina per Maggio che invece avrebbe bisogno di una buona base di ricovero. Il meglio lo dà quando dice che “la squadra deve crescere”. E tu che fai, intanto, cogli le margherite? Ma per piacere… – 3

MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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