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Una sonora scotoliata, ma non ne farei un dramma

Non so se sono provinciale, come scrive Alessandro Chetta, ma io della sconfitta di stasera non ne farei un dramma. Se abbiamo deciso, l’allenatore ha deciso, di giocare l’Europa League con la squadra B, bisogna accettare il verdetto del campo e perseverare. La scotoliata c’è stata. Il Psv è storicamente una squadra solida e nel secondo tempo ha dimostrato di essere anche in salute.
Il Napoli non c’è stato, ha tirato in porta una, al massimo due volte. Abbiamo preso il primo gol in modo surreale, con un malinteso tra il portiere e Fernandez (colpa di Rosati a mio avviso); non abbiamo avuto la forza di reagire e loro progressivamente sono cresciuti. Nel secondo tempo nulla è cambiato, nonostante l’ingresso di Cavani. Anzi, paradossalmente c’è stata meno storia che nel primo. L’unica cosa che proprio non ho capito sono state le tante, troppe ammonizioni.
L’obiettivo dell’Europa League è passare il turno con il minimo sforzo. Per ora restiamo in corsa. Certo adesso si aprirà il dibattito se continuare con la formazione B o no. Personalmente, per quel che conta, non cambierei assetto. La priorità resta il campionato. E i secondi undici si diano da fare per conquistare la qualificazione.
Massimiliano Gallo

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