Le pagelle di Napoli-Chievo, Ilaria vs. Mimmo
DE SANCTIS s.v. – Spettatore non pagante. Il Chievo non centra mai lo specchio della porta. E’ uscito fin fuori l’area. È uscito! È uscitoooooooooooooooooo. Per l’emozione di aver visto quella sagoma che correva dove non ha mai osato gli metto il voto – 6 CAMPAGNARO 6 – Non brillantissimo. Qualche affondo offensivo senza esito. […]
DE SANCTIS s.v. – Spettatore non pagante. Il Chievo non centra mai lo specchio della porta.
E’ uscito fin fuori l’area. È uscito! È uscitoooooooooooooooooo. Per l’emozione di aver visto quella sagoma che correva dove non ha mai osato gli metto il voto – 6
CAMPAGNARO 6 – Non brillantissimo. Qualche affondo offensivo senza esito. Forse un fallo da rigore su Pellissier nel finale di gara. Un tiro morbido, parato (76’).
Detesto darti ragione: senza infamia e senza lode – 6
CANNAVARO 6,5 – Nessun problema in fase difensiva contro l’inesistente attacco veronese. Non dà spazio a Thereau. Sui corner marca Dainelli (1,91). Un paio di lanci azzeccati. Quando il Napoli va in sofferenza nel finale spazza la metà campo azzurra con decisione.
Ti sei tenuto basso perché l’altra volta ho detto che è uno dei tuoi preferiti, eh? Allora facciamo arrabbiare Bracale e alziamogli il voto, che anche grazie a lui De Sanctis non è mai stato impegnato – 7
GAMBERINI 6,5 – Un paio di chiusure importanti, una provvidenziale nei minuti di recupero.
Vabbè, Mimmo, provvidenziale… Quelli manco un tiro in porta hanno fatto, eh – 6
MAGGIO 5,5 – Sembra avere recuperato energie, ma incide poco. Manda oltre la traversa un colpo di testa ravvicinato (cross di Insigne), palla-gol sfumata. I suoi cross lasciano a desiderare. Deve battersi contro Dramè ed Hetemaj che chiudono la sua corsia.
Almeno mezzo voto in più. È uscito dalla sala parto e adesso è alle prese con il cambio del pannolino. Se entro mercoledì manda a quel paese la moglie quando lo sveglia per il biberon, allora ci siamo – 6
INLER 7 – Con Behrami che pressa a tutto campo, può avviare la manovra azzurra e, nel primo tempo, lo fa in maniera splendida andando due volte al tiro: palo (7’) e salvataggio di Sorrentino sotto la traversa (32’). Cala nella ripresa, ma continua a battersi strenuamente in copertura. Una grande apertura per Insigne (50’).
Splendido, di classe, stasera ha fatto la differenza – 7,5
BEHRAMI 7,5 – E’ il guerriero azzurro. Pressa per tutto il campo passando da un avversario all’altro e uscendo sempre vittorioso nei contrasti. Prende anche un paio di botte. Lancia in contropiede Insigne (63’) con un pallone molto invitante.
Un muro mobile a centrocampo. Preciso e sempre presente. Un collante meraviglioso con la zona di attacco. Stasera ha fatto innamorare tutti. La tamarraggine del ciuffo è compensata dalla correttezza del suo italiano. Benissimo così – 8
ZUNIGA 6,5 – Si batte contro Luciano e Vacek che gli ostruiscono la corsia. Sgancia qualche buon cross. Il voto è tutto per il passaggio filtrante con cui manda in gol Hamsik. Fastidi muscolari lo costringono alla resa (71’).
Vabbè, ma non puoi dare un voto solo per un passaggio, scusa. Diamoglielo per i complimenti che ha fatto a un certo punto a Luciano che l’aveva falciato di brutto. Gli avrà detto che la sorella è simpatica assai. Ecco, il 6,5 diamoglielo per quello.
DOSSENA 4,5 – Entra per Zuniga infortunato. Combina poco. Sbaglia più di un cross. Quand’è che si riprenderà?
Dimmi quando quando quando. Bruttissimo da vedere. Che peccato – 4
HAMSIK 7 – Segna il gol che vale la partita con un diagonale basso da sinistra. Gioca a sostegno di Pandev e Insigne. Fa espellere Vacek (78’) che gli fa fallo e rimedia il secondo “giallo”. Conclude fuori nel finale. Qualche scambio con Insigne, ma gli manca molto Cavani. Reclama un rigore per un mani di Dramè (11’). Dà a Pandev una palla-gol che il macedone non sfrutta (38’). Fa anche un lavoro “oscuro” a sostegno del centrocampo.
Fa il lavoro più duro di tutti, anche quando non si espone e non si vede. Un fuoriclasse. È vero, senza Cavani si sente spaesato, ma è un piacere guardarlo ogni volta. Straordinario anche quando è sotto tono – 7,5
PANDEV 4,5 – Conclude alta una invitante palla-gol (38’). Giocando da prima punta è sempre chiuso dai centrali del Chievo. Batte contro la barriera una punizione dal limite. Poco reattivo, perde energie vistosamente. Ma ha giocato fuori ruolo. Esce al 75’
Quando ha buttato al cielo quella palla l’avrei strozzato. Sempre a cercare giocate difficili. Un solo calcio dritto e forte e sarebbe entrata. Da uno che gioca con la testa mi aspetto qualcosa in più. Concordo con te – 4,5
VARGAS 4,5 – Entra per Pandev. Delude ancora. Si fa vedere in un paio di interventi a interrompere il contropiede del Chievo. Non salta mai l’uomo, non trattiene la palla. Conclude una sola volta sull’esterno della rete (90’) ed era una buona occasione. Ammonito per una entrataccia su Dramè.
Nello spogliatoio siede in quello che era il posto di Lavezzi. Ecco spiegate tante cose. Ha iniziato a imitarlo anche nel campo. Gioca come se la partita non lo riguardasse affatto. E poi è triste. Ha ragione il nostro comune amico che dice che guardarlo mette addosso tracce di autunno. Non ride, non esulta, non prova nulla? E santiddio, emozionati, prima di credere di essere un bravo giocatore! – 4
INSIGNE 6,5 – Si impegna anche in copertura. Va via veloce, ma raramente salta l’avversario, spesso raddoppiato in marcatura. Scodella un magnifico cross per Maggio che manca il gol sotto porta (24’). Qualche eccesso di individualismo cercando il tiro a rete. Però c’è sempre per dare profondità alla squadra e appoggiare l’azione offensiva. Inizia quella che porta al gol di Hamsik. Un tiro parato (50’). Un paio di conclusioni fuori bersaglio. Esce per stanchezza (84’) dopo avere dato molto.
L’ho trovato lezioso e fastidioso nei dribbling. Certo, è veloce, ma deve crescere. È una promessa, non un campione: testa bassa e pedalare , ragazzo – 6
DZEMAILI s.v – Entra per Insigne. Si fa notare solo per una chiusura a centrocampo che interrompe un contropiede del Chievo.
Io non l’ho notato, però magari ero distratta, eh – s.v.
MAZZARRI 6 – Gli manca Cavani e inventa Pandev prima punta con esito negativo. Ma aveva altre soluzioni? Ritocca il 3-5-1-1 avanzando Hamsik dietro le due punte (3-4-1-2) e dallo slovacco ottiene il gol-vittoria. Stavolta la difesa non lo fa soffrire (conferma Gamberini a sinistra) anche perché il Chievo per oltre un’ora non s’affaccia nella metà campo del Napoli. Cambi forzati per l’infortunio di Zuniga e la stanchezza di Insigne. Ha una nuova risposta negativa da Vargas. Però il primo tempo del Napoli è apprezzabile. Nella ripresa, la squadra va in sofferenza anche con l’uomo in più (78’ espulso Vacek). Corini gli blocca le corsie con marcature doppie.
Nulla da eccepire. Se quel tiro di Hamsik non fosse entrato dentro ci avrebbe massacrati con parole e parole sugli episodi a sfavore e sulla fortuna. Nel primo tempo, in effetti, la porta del Chievo sembrava stregata, ma alla fine ce l’abbiamo fatta a bucarla. È bravo a reinventare ruoli e posizioni e Pandev ha tenuto nonostante il cambiamento obbligato. Ha fatto bene a non presentarsi davanti ai microfoni. Non so se il calo di zuccheri fosse vero o simulato, ma non ascoltare le sue disamine ha sicuramente addolcito la mia serata. Non era facile riprendersi dopo la scotoliata in EL e le critiche feroci di tutti – 6
MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA