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Il calcio è soggettivo sui voti gran confusion

Sette partita in una. La sconfitta a Torino contro la Juve è stata vista in sette (ma forse otto o nove) modi diversi. Solo su Pandev l’oscillazione di voto è minima (0,50). Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia si beccano, scherzosamente, sul Napolista ma dimostrano che la lettura della partita mai come in questo caso è molto personale. E tra poco arriveranno le pagelle in lingua madre di Raffaele Brak Bracale che, c’è da scommetterci, saranno ulteriormente differenti.  Persino l’arbitro Damato ha una “forchetta” dal 5 al 6,5. Il che conferma, mutuando altri concetti dal compianto Indro Montanelli, che il calcio è di tutti, anche del lattaio dell’Ohio. La media della squadra titolare è in controtendenza: tranne che per il Carratelli, al di sotto della sufficienza per tutti gli inviati. Voti miei personali: il 3 del contrappasso a Mazzarri, che non utilizza le sostituzioni e viene castigato proprio da due delle riserve bianconere subentrate a partita in corso. Zero a Pedersoli che non ha ancora “testato” un superfile inviatogli da Giulio con la collaborazione di Valerio, entrambi napolisti: fratelli azzurri, abbiate fede, devo trovare il tempo. A Vincenzo Ricchiuti, maledetto juventino, voto 9: nel suo articolo ci ha presi per il c…. alla grande. Ci rifaremo. Forza Napoli.

Giuseppe Pedersoli (dal blog del Denaro www.denaro.it)

Alcune note: i voti sono quelli attribuiti dalle testate indicate in alto nella tabella. Nel caso di pagelle diverse tra pagine nazionali e pagine locali, si fa riferimento alle prime. Lo scopo è unicamente quello di divertirsi a raffrontare le pagelle dei tanti esperti. Le statistiche integrali della partita (possesso palla, tiri in porta, fuori, contrasti ecc.) sono consultabili su:

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