Il Napoli ha battuto il Villareal e io sono felicissimo.
Lo scrivo per rassicurare gli Integerrimi Custodi della Fede Napolista, sempre pronti a stroncare ogni critica al grido di “Non sei un vero tifoso”. Però passiamo a un aspetto tutto da chiarire: nelle ultime 48 ore ho sentito più volte la frase “La priorità del Napoli è la Champions”. Scusate, che significa?
Vuol dire che da qui a dicembre giocheremo al massimo le quattro partite europee e considereremo “obiettivi minori” le dodici (dodici!) partite di campionato? Vogliamo correre il rischio di restare dietro in serie A perché le sfide con Bayern & Co. sono più affascinanti? Se è così, scusate ma non sono d’accordo, perché in Europa puoi anche giocare un partitone e perdere, le avversarie sono forti e la qualificazione è tutt’altro che scontata.
Eppure: “D’accordo con il Presidente abbiamo deciso di dare priorità alla Champions”. Lo ha detto Mazzarri, mica il barista sotto casa (peraltro, il mio è un laziale). A proposito di Presidente, ho un legittimo sospetto: preferisce la Champions perché da lì arrivano soldi per ogni punto, per ogni vittoria e per il passaggio del turno. Se è così, fa bene. Sì, fa bene perché il suo mestiere è pensare alle casse della società, però forse dimentica che per giocare in Champions il prossimo anno devi arrivare almeno terzo in campionato. E allora, dove sta il progetto lungimirante che porterà il Napoli tra i primi club del mondo? Per quest’anno c’era una sola possibilità: allestire una squadra che potesse tenere botta in Italia e in Europa. Ma qui interviene un’altra teoria, stavolta è vox populi: “Con la rosa che abbiamo non possiamo competere degnamente in tutte e due le competizioni”. Ah.
Può essere vero, ma non si era detto che quest’anno avevamo finalmente un organico ampio? Che c’erano riserve all’altezza? Che Dela aveva Cacciato ‘e Sord e quindi noi criticoni ci dovevamo solo stare zitti? Ora, si è fatto male Cavani e sabato c’è l’Inter. E’ passata la “sensazione di leggera follia” (cit.) da sbronza post Villareal? Ci pensate che fra tre giorni c’è l’Inter? Pagherei di tasca mia per vincere, è dal ’95 che non li battiamo a San Siro. Eppure andiamo a Milano senza il nostro Matador (salvo miracolose guarigioni). E al suo posto chi gioca? La 36enne mascotte Lucarelli? Una seconda punta fuori forma come Pandev? La 32enne ex riserva del Catania? O lo svincolato della Fiorentina? Oppure il promettentissimo Chavez (per carità, nessuno si permetta mai più di chiamarlo Clown, è stato convocato per la partita di Cesena quindi è forte)?
Qualcuno mi spiega perché in rosa ci sono cinque possibili sostituti di Lavezzi (Pandev, Mascara, Santana, Chavez e anche Zuniga) e neanche uno per Cavani? Dove è finita la rosa ampia ed equilibrata? A me questa panchina non sembra ben assortita, tra le sostituzioni possibili ci sono troppi adattamenti: Fernandez da destra al centro, Aronica da sinistra al centro, Campagnaro da destra a sinistra, Dzemaili dalla panchina al campo…
Insomma, mi sono sfogato. Scrivo queste cose oggi, dopo una grande vittoria, così non passo per avvoltoio. A proposito: Forza Napoli.
Giulio Spadetta
