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La Balivo si spoglia? Per ora dice banalità, io prometto di stare zitta per un giorno

Dopo la terza mail Facebookiana in cui mi si chiede se mi spoglierò davvero in caso di vincita di quella cosa lì, alla fine del campionato, (dalla provocazione di Trapani a margine di uno dei suoi ultimi articoli) sono costretta ad intervenire sulla questione. Non mi spoglio, no. E volete sapere perché? Perché nessuno me lo ha chiesto, come non lo avete chiesto a Lisa dalBrasileconfurore, alla mitica Luisa Bossa, ad Alessandra Buono o alle altre napoliste intervenute fin qui. E questo, cari miei, è davvero deplorevole. Insomma, se proprio ci tenete tanto, tenetevi la Balivo e sognate di lei.
Detto questo, per quanto il nome non mi fosse nuovo, sono dovuta andare a documentarmi su chi diavolo fosse la Balivo. Cioè, se una si deve spogliare per il Napoli ne deve valere assai la pena, per i tifosi, no? Classe 1980, tralascio i dettagli familiari. Nata a Secondigliano e cresciuta ad Aversa. Nel 2009 è stata eletta personaggio televisivo dell’anno.. io non ho mai visto un programma condotto da lei: sarà un target differente dal mio, forse. Ha promesso uno strip elegante perché, dice, lavorando in Rai, ha dei limiti invalicabili. Già qua ci si può rendere conto che è una bufala: che strip è se hai dei limiti invalicabili? Se i limiti vengono dalla tua permanenza in Rai, poi.. Tralasciando quanto dichiara su Cavani, De Laurentiis e Mazzarri, dice che ha difficoltà a trovare un giocatore carino. Non ho capito se nel Napoli o in generale. Se parla del Napoli le suggerirei di guardarsi un po’ Ruiz (e l’aspetto malandrino di Lavezzi, pure).
Pare che ogni volta che sia andata a Milano a tifare Napoli contro Milan e Inter, gli azzurri abbiano sempre perso. Ora, se c’era pure a Milan Napoli del 28 febbraio io le proibirei pure l’uso della parola. Al Napoli porterebbe Pato, uno che a 22 anni ha già i peli a ciuffi, bah. Afferma che da piccola era pazza di Tacconi, ma che adesso per lei esistono solo Cavani e Lavezzi, che sono meglio di Careca e Maradona, anzi, aggiunge “largo ai giovani”. Mo’, premesso che Dio è senza sesso, senza età e pure senza volto, sacro proprio, ti piace vincere facile, eh?! Ma è sulla frase finale che inizio a storcere seriamente il naso “il tricolore sarebbe una gioia immensa per una città che sta soffrendo tantissimo in tutti i campi del sociale”: tutte queste banalità in 19 parole non l’avevo mai sentita. Perciò, perdonate, ma l’unica cosa che posso promettervi, in caso dovessimo vincere quella cosa impronunciabile, sarebbe di stare zitta per un’intera giornata, smettere persino di pensare, tacere del tutto e lasciarvi parlare di quello che volete senza intervenire mai. Per lo strip.. tenetevi pure la Balivo. E Forza Napoli. Sempre.
Ilaria Puglia

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