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Pagherei per ascoltare
il silenzio di Roma

YO SOY FELIZ. Ed è di questo che voglio sia fatta la mia vita, di attimi come questi, serate e notti come queste. Irripetibili, storiche, piccoli importantissimi passi verso chissà quale traguardo. Perché se è chiaro che nessuno di quegli undici in campo, né dei panchinari, né Mazzarri, né DeLa ci pensano, a lottare per quella cosa che non oso nemmeno pronunciare, è altrettanto chiaro che questi qui non lottano più soltanto per la Champions, proprio no. Il Napoli, il nostro Napoli, gioca per vincere, tutto. E questa sensazione, cari miei, è qualcosa che riempie la vita eccome. Pagherei per conoscere nei dettagli il silenzio che regna adesso su Roma, per ascoltarne le note, i fremiti nell’aria, i sospiri, i respiri ansiosi e quelli tristi, per vedere i colori offuscarsi nella notte capitolina, pagherei per essere in tutte le case italiane dove si guarda al Napoli con simpatia (anche con un pizzico di invidia, perché no), pagherei per sentire i commenti di quanti non ci avrebbero dato una monetina in mano ad inizio campionato, per guardare negli occhi Allegri e Leonardo, adesso, in questo preciso istante. Pagherei per essere a Testaccio con Max e Roberto e pronunciare insieme due sole parole “Mamma mia” mentre ci guardiamo sorridendo, zitti zitti. Tutto è possibile, Napoli, tutto. Sorridi. Questa notte è tutta nostra. Azzurra. E domani, perdonatemi, ma io tiferò assolutamente Juve. E Forza Napoli. Sempre.
Ilaria Puglia

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