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CleaNap, eccoli gli angeli della munnezza

Si chiama CleaNap, è un movimento spontaneo, nato meno di un mese fa, ad inizio giugno, dal disagio e dalla rassegnazione serpeggianti su Facebook per l’emergenza spazzatura . L’idea è di Emiliana Mellone, giovanissima studentessa napoletana. Travolta dall’entusiasmo dopo aver letto un articolo in cui si raccontava che 50 cittadini si erano messi volontariamente a pulire P.za Plebiscito regalandole un altro volto, quasi come se De Magistris li avesse drogati, dal suo blog (emilianamellone.wordpress.com) Emiliana lancia una campagna mediatica e, soprattutto, la sua proposta: armiamoci di scopa, paletta, detersivo, un paio di guanti, acqua pubblica, sacchetti per la spazzatura e tanta buona volontà e attuiamo un flash mob improntato alla pulizia della città. Alle pagine del suo blog affianca un evento Facebook a cui in soli due giorni aderiscono in 250. Chiama l’iniziativa CleaNap – Piazza Pulita. Il logo ritrae il Vesuvio stilizzato da cui escono bolle di sapone a simboleggiare la pulizia, i colori sono quelli dell’arcobaleno.

Il primo appuntamento è a Piazza Bellini l’11 giugno, appunto, quando questo movimento di anziani, giovani, giovanissimi e persone di mezza età ripuliscono tutta l’area riempiendo centinaia di sacchetti di spazzatura estratta dalle mura greche e piantando anche fiori nelle aiuole circostanti con la collaborazione di un altro movimento giovanissimo e ricco di consensi, quello dei Friarielli Ribelli. Magia: i passanti ringraziano, i turisti si meravigliano, alcune persone si aggregano ai volontari. Il futuro di questa città è all’improvviso nelle mani della gente comune, di chi tratta Napoli con i guanti. La pagina Fb del movimento inizia ad essere tappezzata di foto dell’evento, di video che ritraggono i volontari all’opera, le foto che mostrano il prima ed il dopo del loro intervento hanno dell’incredibile, come i volti di questi “angeli della monnezza”. Loro raccolgono la spazzatura, la differenziano e la portano alle isole ecologiche, riverniciano le ringhiere e le sbarre delle chiese, cancellano dai muri le scritte vandaliche.

Perché non continuare? Magari ogni dieci giorni, propone Emiliana. E infatti il secondo appuntamento è il 26 giugno, stavolta si ripulisce la zona dei Banchi Nuovi. Stesso stile, più partecipanti. Il movimento cresce. Sono in 100 a ripulire il Largo, poi si trasferiscono in Piazza San Giovanni Maggiore. La filosofia di base che muove il movimento è che i buoni comportamenti possono innescare virtuosi comportamenti a catena. È a questo che punta Emiliana: basta con la logica dell’armiamoci e andate.

A due settimane dall’esordio, oggi CleaNap piace a 2.385 persone su Facebook e cresce sempre più. La loro bacheca riempie gli occhi anche soltanto con tutto l’entusiasmo di chi lascia commenti, chi ringrazia, chi promette di partecipare alle prossime iniziative, di esserci, per mostrare il vero volto della città, per tirarlo finalmente fuori da tutti i cumuli di spazzatura di cui ci hanno finora sotterrati. Più movimento spontaneo di così si muore. È un esercito. Armato di tutto punto per condurre una vera e propria guerra a chi questa città vuole affossarla. Tra dieci giorni attaccheranno un’altra piazza. Fate ancora in tempo ad arruolarvi.
Ilaria Puglia

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