
Totti: «Il calcio un po’ mi manca, ma sto bene lo stesso. Dalla Roma nessuna chiamata»
A Sky Sport: «In estate pensavo che l'Italia potesse fare molto meglio. Credo che Spalletti abbia capito i suoi errori»

A Sky Sport: «In estate pensavo che l'Italia potesse fare molto meglio. Credo che Spalletti abbia capito i suoi errori»

Il sociologo dello sport De Waele e la fine della stagione d'oro: «Non abbiamo orgoglio nazionale né eroi della Resistenza. Abbiamo Brel, ci piace mangiar bene, siamo felici così»

A Radio Crc: «Penso che l’unione sia l’elemento più importante della forza del nostro spogliatoio»

Al CorSport: «L'Inter è favorita per lo scudetto. Poi c'è il Napoli, quando c'è Conte di mezzo niente è scontato. Quest'anno c'è più concorrenza»

A Koora: «Leo non ha mai voluto lasciare il Barcellona. C'era anche l'Arsenal su di lui».

Ai canali ufficiali del Cagliari: «Per me sarà speciale: giocherò contro la squadra della mia città. Nazionale? Ogni tanto ci penso, ma non è un'ossessione»

Alla rai: «Tutte le insidie di cui avevamo parlato si sono viste nel primo tempo e il fatto che siano stati in ordine è stato fondamentale»

In conferenza: «Serve maggiore cooperazione tra federazione e lega. I giocatori della nazionale saudita devono essere fondamentali nei loro club».

Il presidente della Fiorentina aveva posto la questione delle squadre che vincono pur avendo debiti.

Prima della sua presentazione al Maradona: «Ho incontrato Conte quando allenava il Chelsea, ho anche una foto con lui. E' un vincente, perciò sono entusiasta di essere qui».

A Espn: «Mi limito a riempire gli spazi. Manca qualcuno lì? Metti Rodrygo. Manca qualcuno a destra? Rodrygo. Un numero 9? Rodrygo»

Il giornalista sul suo canale YouTube: «La vicenda Osimhen è stata gestita in maniera giusta. Lukaku con Conte gioca al meglio. Gilmour e McTominay due ottimi innesti».

Alla vigilia di Italia-Israele: «Non abbiamo più i Baggio, i Totti, i Del Piero ma tanti sanno fare molte cose, il nostro è un calcio di sentimento e sacrificio»

In conferenza: «Per arrivare al massimo in partita serve dare il 101% in allenamento. Da piccolo ho ammirato tanti calciatori, ma forse Pirlo un po' di più».

A Telefoot: «All'Europeo ho cercato di adattarmi alla nuova tattica ma non ho fatto bene. Voglio giocare i Mondiali 2026, anche se spetterà a Deschamps decidere».

«Le critiche danno fastidio quando non si è capaci di fare autocritica. Non è vero che sono sempre calmo. Mi arrabbio raramente, ma quando lo faccio mi arrabbio parecchio»

C'era una volta l'allenatore che si scagliava contro il calcio semplice. Abbiamo ritrovato il tecnico che gioca in base all'avversario. Siamo commossi

Alla tv francese: «Contro un'Italia compatta, abbiamo lasciato spazi e ci hanno fatto male. Nella ripresa abbiamo perso un paio di duelli di troppo»

Alla Rai: «Più leggerezza da parte di Spalletti? «Sicuramente quello che ha detto rispecchia quello che sta facendo con noi»

Alla Rai: «Tonali? Un calciatore fortissimo. Si può sempre fare di più, i limiti sono nella testa, per quello che temi di non poter fare»