
La Juventus sta trasformando l’esonero di Thiago Motta in un reality
di
- Grottesca gestione da parte del club. Motta per ora resta in panchina. A Mancini e Tudor manca solo il televoto. È vero che il pesce puzza sempre dalla testadi
- Grottesca gestione da parte del club. Motta per ora resta in panchina. A Mancini e Tudor manca solo il televoto. È vero che il pesce puzza sempre dalla testadi
- Giochi chi ne ha di più. Intoccabili non ne devono esistere. Non ripetiamo l’errore di Sarri nella stagione dei 91 puntidi
- Solo le statistiche premiano il Napoli. Radu risarcisce gli interisti. Ci saranno polemiche per i cambi tardivi e per Lukaku (per noi ha giocato bene)di
- L'esclusiva non è tutto, contano anche qualità e prodotto giornalistico. Non a caso, le partite in contemporanea sono guardate più su Skydi
- Stiamo assistendo al remake di Spalletti. Ma niente drammi. Lui va ringraziato, è troppo per noi. Conte ha fatto bene al Napoli. Il Napoli ha fatto bene a Contedi
- La corsa scudetto è durata sei giorni: è stato breve ma intenso. Tsunami di fischi. Si chiude una delle pagine più grottesche del calcio italianodi
- Un gol e un assist per il belga. Il Napoli torna a vincere: 2-1 alla Fiorentina. Partita dominata ma resta la stitichezza in attacco. Scozzesi superlatividi
- Napoli-Inter ha invertito l’inerzia emotiva. “Se vogliamo, possiamo”. Conte ha finalmente interrotto la narrazione depressiva. Ma non alteriamo la realtàdi
- Ha chiuso con l'insopportabile nascondino. Il Napoli è lì e ora lui (con Oriali) deve far sentire il peso della sua carriera. Della sua storiadi
- 1-1 con l'Inter. Ottima prestazione della squadra di Conte ma troppe occasioni sprecate. Pareggia Kill Billing nel finale. Una preghiera ad Adl: resti (Albus) Silentedi
- A Como perde partita e primato. Ottimo primo tempo (con gol regalato) poi il calo. Tutto è cambiato col mercato e col gol di Angelino. I messaggi di Contedi
- Descrizione di una soggezione (mediatica e non solo) che sconfina quasi nel mito. È accompagnato da un’aura di invincibilità. Il gol di Angeliño un po’ l’ha scalfita ma solo un po'di
- 2-2 contro la Lazio. Pareggio subito nel finale. Conte non trovava chi mettere a sinistra. Lui e i calciatori stanno facendo miracolidi
- Il Napoli ha costruito il suo primato sulla forza difensiva. Nelle ultime due partite è venuta meno. E si vede, e si sente. Gli scudetti si vincono anche di corto musodi
- 1-1 con l'Udinese, secondo pareggio consecutivo. Conte non parla a vanvera quando dice che non esistono scorciatoie. Ma è lungadi
- Sul centro sportivo ha ricordato il business plan di Benitez. Si parla sempre dei suoi addii, non di quello che lascia. L'Inter teme lui, non il Napolidi
- Quante critiche feroci ci toccò leggere e ascoltare. A Milano dicono “ofelè fa el to mesté”. Il tifoso faccia il tifoso. Gestire una squadra lasciamolo a chi sa farlodi
- Comprensibili i malumori della piazza ma il Napoli non è il Real Madrid. E Conte è sovradimensionato rispetto a noi. Qua ci si divide per tutto e si scredita tutto. Altrove avviene l’esatto contrariodi
- 1-1 a Roma che ha pareggiato al 93esimo. Errore di Mazzocchi? Può essere. Può succedere. Il Napoli resta in testa alla classificadi
- È l’implacabile legge del tifosotto, una sorta di legge di Murphy calcistica. Decisivo contro Atalanta, Juve, Milan, Roma. La Waterloo dei divanisti-tastieristi