
La differenza tra Conte e Sarri (o Giuntoli) spiegata da Sciascia
di - Le cinque categorie dell'umanità. Conte rifiuta “chi non salta juventino è”, Sarri rinnega il sarrismo e Giuntoli svela la sua juventinità

di - Le cinque categorie dell'umanità. Conte rifiuta “chi non salta juventino è”, Sarri rinnega il sarrismo e Giuntoli svela la sua juventinità

di - Dal Riformista. L’intera baracca si regge su un molle ammasso di reciproci favori, familismo, convenienze di corto respiro.

di - Il mago salentino ha convinto Aurelio Parlante a riorganizzare il club, riportato sulla retta via Di Lorenzo e Kvaratskhelia, e riportato entusiasmo

di - Addio al capo della comunicazione di Bassolino. Ebbe un ruolo fondamentale nell'affermazione del bassolinismo. Un innovatore. Spigoloso. Mai appariscente.

di - Trent'anni fa moriva il grande gallerista. Il documentario di Gelormini, prodotto da Azzolini, ce lo fa rivivere. Con garbo, senza enfasi ma senza minimizzare

di - «Allenare e fare il ct sono due mestieri diversi. Non hai tempo per lavorare nella quotidianità, devi adattarti»

di - Sia Spalletti che De Laurentiis sono entrati in una dimensione di onnipotenza. Vittime della narrazione di Napoli sempre intrisa di straordinarietà. Conte ne stia lontano

di - La Svizzera ci domina e ci manda a casa. Per fortuna vince solo 2-0. Spalletti esce senza neanche difendere le sue idee né farci capire quali fossero

di - La frase sulle pippe ha chiuso il periodo dell'untuosità. Non se ne poteva più. Farà bene sia alla Nazionale sia al giornalismo. Addio sindrome di Vigo

di - Non c'è nulla di strano, anzi è sinonimo d'intelligenza. E i giocatori gli hanno allungato la vita: l'Italia era molto più quadrata nel primo tempo

di - Pareggio 1-1 con la Croazia. Spalletti mette in campo una squadra compatta. A inizio ripresa ci siamo disuniti. Assalto disperato finale e gol qualificazione

di - Non ci rassegniamo all'idea che un uomo intelligente possa essere diventato un profeta del “mio calcio”. Un contadino non può essere integralista

di - Spalletti e la presunzione di Icaro: ieri come col Manchester United. Il dramma è che non sappiamo fare più il contropiede. Con Allegri non avremmo perso

di - Dominio assoluto spagnolo ma ci vuole l'autorete di Calafiori. Di Lorenzo il peggiore. Ormai siamo geneticamente modificati, neanche il contropiede ci appartiene più

di - Kvara è un Lsu del pallone, ha sempre il suo stipendio “da pezzente”. Jugeli si è fatto intortare da Giuntoli e De Laurentiis e non sa che fare

di - 2-1 alla modesta Albania che ricorda la parodia degli Squallor della pubblicità della Regata. Nel finale stanchezza e ci salva Donnarumma

di - Conte, il suo stipendio, Oriali e Manna sono una pubblica confessione. Per nulla ipotizzabile alla sua età. Sintomo di intelligenza e di titanica forza di sorprendere

di - Al Roland Garros in cinque set. Sinner ha nervi d'acciaio e la tempra dei grandi ma il fisico più fragile. Ne vedremo tanti di questi match

di - Viviamo in una società imbellettata. Sangue, merda e morte non le scorgiamo più. E allora giriamo video, viviamo in una bolla virtuale

di - Le mazzate prese gli hanno fatto bene. È andato sul mercato, ha speso e ha preso i migliori. Anche Napoli può farlo: questo emoziona, non il neoborbonismo calcistico