Pagelle Psv-Napoli – Con chi ce l’aveva Conte? Non vorremmo fosse l’alba di un nuovo ammutinamento

L'allenatore in versione Cassandra. Possibile che sia tutta colpa di De Bruyne? Beukema terribile, Di Lorenzo disperante, Anguissa riesce a essere il peggiore

Pagelle

Napoli's Italian coach Antonio Conte (R) congratulates Napoli's Belgian midfielder #11 Kevin De Bruyne as he leaves the pitch during the UEFA Champions League, league phase football match between PSV Eindhoven and Napoli at the Philips Stadium, in Eindhoven, on October 21, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)

Le pagelle di Psv-Napoli 6-2, a cura di Fabrizio d’Esposito

MILINKOVIC-SAVIC. Halloween fa rima con Eindhoven, in questa scioccante notte degli azzurri viventi. Zio Vanja è alla quarta partita consecutiva da titolare, spodestando il veterano Meret, e l’evento introduce al manicheismo contiano di fine partita. Cioè vecchio contro nuovo, laddove lo spirito della stagione scorsa è evaporato completamente. Insomma i vecchi devono tornare in sé e i nuovi devono inserirsi “con umiltà e silenzio”. Detto questo, c’è un Napule che ha giocato fino al secondo gol del Psv e c’è poi quello che è naufragato nel secondo. Nel primo Napule, zio Vanja mette la manona su un tiro di Man al 10’, al culmine di un’azione degli autoctoni originata da una palla persa da Politano in attacco, sinistro presagio della successiva grandinata olandese. Poi, appunto, ci sono ben sei pappine – 5

DI LORENZO. Disperante e anche disperato, come quando s’immola su quel tiro di Perisic al 56’, subito dopo il tre a uno. Lì a destra lui e Na-Politano stanno diventando sempre più scontati – 4,5

BEUKEMA. Sam l’Olandese, proprio lui, è la causa prima non causata dell’Halloween azzurro arrivato con dieci giorni d’anticipo: quella palla persa in attacco innesca l’incredibile contropiede di Saibari che se ne va solo soletto a fare il due a uno. Imbarazzante infine il terzo gol del Psv, con Man che segna tra lui e il Capitano disperante – 3,5

JUAN JESUS dal 57’. Giovannino Gesù entra e subito dà il suo contributo al disastro collettivo donando una palla succulenta a tale Til – 4

BUONGIORNO. Che ciorta il rientrante Corazziere Sabaudo: il suo autogol di testa fa pareggiare il Psv. In ogni caso, gli autoctoni erano stati già pericolosi su due calci piazzati, con due giocatore liberi di colpire con la cabeza – 4,5

SPINAZZOLA. I suoi cross sono una fiammella nelle tenebre di questo pesantissimo sei a due. Per il resto, anche Zio Spina cede rovinosamente quando si tratta di difendere – 5,5

GUTIERREZ dal 57’. Non fa nulla di utile – 4

GILMOUR. Billy th Kid non comincia male. Anzi. Sembra davvero un altro rispetto a Torino. Indi quell’assist di testa al 53’ per Saibari decreta la fine delle illusioni – 5

LANG dal 57’. Che poteva fare il povero Noa? – 4

POLITANO. La sagra dei cross e dei corner tutti sbagliati – 4,5

NERES dal 73’. Almeno gli angoli li sa battere, come quello del secondo gol di Scott il Rosso – 6

ANGUISSA. Zambo è il peggiore per errori, amnesie, lentezza. Svagato all’ennesima potenza – 3

DE BRUYNE. È lui il vero bersaglio della feroce invettiva contiana in conferenza? Epperò le teste nuove sono nove. Possibile che sia tutta colpa dell’arrivo di King Kevin? Mi rifiuto di crederlo. In ogni caso, stasera il belga affonda come tanti altri – 5

ELMAS dall’83’. Senza voto

McTOMINAY. Due gol di testa. Non è poco in questa notte drammatica – 6,5

LUCCA. Nel primo Napule, quello ante-disastro, l’enigma Lorenzo è quantomai produttivo. Indi è il secondo azzurro a essere espulso in due trasferte di Champions League, altro dato inquietante – 5

CONTE. Stasera, in panca, sembrava l’ultimo Gattuso nella partita con il Verona. Il silenzio al posto delle urla. Poi l’atto d’accusa dopo la partita che raggela e fa pensare. E parlando dello scontro tra vecchio e nuovo, Conte cita più volte il clima dello spogliatoio, laddove bisogna spazzare via le ambizioni personali e gli egoismi vari. Ci sono le avvisaglie di un nuovo ammutinamento? Sul banco degli imputati ci sono i giocatori ma anche altri: chi? Chi è che getta fumo negli occhi dei napoletani, che non vanno presi per il culo? Troppe domande inquietanti in una notte del genere e alla vigilia della partita con l’Inter. Da queste parti abbiamo sempre elogiato il realismo contiano che predica prudenza e calma prevedendo “un anno complicato”. Ma stasera l’allenatore del Quarto si è espresso come una Cassandra che prende le distanze da tutto e da tutti, in nome della “visione Napoli” e dello spirito perso. Senza contare che il Napule si è perso completamente dopo l’intervallo, il momento in cui Conte dà il meglio di sé – 4

ARBITRO SIEBERT (GERMANIA). Il piagnonismo non ci appartiene, ma sembrava animato da un discreto pregiudizio anti-napoletano – 3

Correlate