Di Lorenzo aveva tre metri di vantaggio su Haaland, così il Napoli è andato nel panico sul lancio di Donnarumma (Athletic)

Il lancio verso Haaland sembrava innocuo. Prima Beukema, sotto pressione del norvegese, ha regalato il pallone a Foden. Il resto lo ha fatto Di Lorenzo

Di Lorenzo

Napoli's Italian defender #22 Giovanni Di Lorenzo (L) hands the captain's armband to Italian forward #21 Matteo Politano after being sent off during the UEFA Champions League league stage football match between Manchester City and Napoli at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on September 18, 2025. (Photo by Darren Staples / AFP)

Di Lorenzo aveva tre metri di vantaggio su Haaland, così il Napoli è andato nel panico sul lancio di Donnarumma (Athletic)

Come ha fatto Di Lorenzo a rovinare il ritorno a casa di De Bruyne? Se lo chiede Athletic. Che scrive:

non è stato certo un dolce risveglio, ieri notte, per Kevin De Bruyne. Tornato a Manchester dopo che in estate il City aveva deciso di non offrirgli un nuovo contratto, il belga voleva dimostrare di avere ancora qualcosa da dare. Il destino, però, ha seguito un’altra direzione. E il suo capitano lo ha inconsapevolmente condannato a soli 21 minuti in campo.

Di Lorenzo ha sbagliato tutto

Tutto nasce da un lancio lungo di Donnarumma che sembrava innocuo. La palla è arrivata al centrale Beukema, ma sotto pressione di Haaland, il difensore ha regalato il pallone a Foden. Con un tocco perfetto, l’inglese ha lanciato lo stesso Haaland nello spazio. Di Lorenzo partiva con tre metri di vantaggio, ma la velocità del norvegese lo ha disorientato. Ha sbagliato completamente il tempo dell’intervento e, anziché colpire il pallone, ha travolto l’attaccante. L’arbitro Zwayer aveva inizialmente lasciato correre, ma il Var lo ha richiamato e il rosso diretto è stato inevitabile.

A quel punto Conte, costretto a riorganizzare la squadra in dieci uomini, ha sacrificato proprio De Bruyne. Una scelta dura ma logica: in inferiorità numerica, il belga avrebbe dovuto coprire troppo campo a centrocampo. La sua ultima azione, però, è stata un lampo di classe: un diagonale di 50 metri, preciso sul petto di Politano. Un promemoria che il talento resta intatto.

L’uscita anticipata ha significato almeno un lungo applauso da parte dei tifosi del City, che lo hanno accolto con uno striscione “King Kev”. Una consolazione magra per una serata che doveva essere speciale e invece si è chiusa troppo presto.

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