Da Italia-Germania 4-3 a Israele-Italia 4-5. La realtà è deprimente, bisogna pure esultare per questa vittoria
È un paragone che purtroppo ben fotografa lo stato del nostro football. Siamo messi davvero male. Come scriveva Mameli, stringiamoci a coorte

Db Debrecen (Ungheria) 08/09/2025 - qualificazioni Mondiali 2026 / Italia-Estonia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon
Da Italia-Germania 4-3 a Israele-Italia 4-5. La realtà è deprimente, bisogna pure esultare per questa vittoria
La realtà va accettata per quella che è. È il primo passo: vivere l’attuale presente ed evitare di cullarsi in ricordi di tempi ormai dimenticati. Israele-Italia 4-5 somiglia a Italia-Germania 4-3 una delle partite più epiche del nostro calcio. Almeno nel pathos. È un paragone che purtroppo ben fotografa lo stato del nostro football. I tempi sono cambiati. Oggi la Nazionale fatica e non poco anche contro la squadra che è 75esima nel ranking mondiale della Fifa. Segno che sono stati un filo eccessivi (giusto un filo: siamo sarcastici) i commenti entusiastici al 5-0 rifilato all’Estonia. Con analisi che dipingevano Gattuso a metà strada tra Bearzot e Vittorio Pozzo. Ma anche in quel caso c’è da comprendere la situazione. Per come siamo messi (e siamo messi davvero male) ogni vittoria dà sollievo, non importa chi sia l’avversario.
Ora, alla seconda partita della gestione Gattuso, possiamo confermare che i problemi della nostra Nazionale sono profondi. Molto profondi. Contro formazioni modeste possiamo sopperire con la qualità e con la grinta, perché gli azzurri non hanno mollato mai. Sono andati due volte in svantaggio, si sono rialzati. Grazie anche alla pochezza difensiva avversaria. Imbarazzante Israele dalla cintola in giù. Non che noi siamo messi meglio. Anche l’Italia balla che è un piacere là dietro. Due gol su tre ce li siamo fatti noi con due autoreti di Locatelli (che poi ha salvato un gol fatto sulla nostra linea di porta) e Bastoni. E il gol del 4-4 è roba da Serie C (forse).
Partita che ovviamente ha fatto e farà molto discutere per altro, per tutto quel che accade fuori dal campo, per i commenti in diretta (soprattutto quello sul lutto al braccio di Israele). Calcisticamente match imbarazzante. Anche perché tutti i nostri si sono impegnati allo spasimo. Il che ha ulteriormente evidenziato le profonde lacune soprattutto collettive. Non vogliamo neanche prendercela con Gattuso. Probabilmente nemmeno Ancelotti e Guardiola in coppia ravviverebbero questi uomini. La situazione è preoccupante. Come scriveva Mameli, stringiamoci a coorte. E diciamo che siam rassegnati alla morte. Però, chissà, guardarci allo specchio può farci bene. Non c’è da farsi illusioni. Bisogna solo trovare il modo per sfangarla e raggiungere i Mondiali. Non sarà facile. Da segnalare la doppietta di Moise Kean e i gol azzurri di Politano e Raspadori.