Continua la lotta al pezzotto, De Siervo: «Sfida fondamentale per il rilancio del calcio italiano»
Iniziativa di sensibilizzazione nelle prime due giornate di A, B e C. L'Ad: «Vogliamo trasmettere un messaggio chiaro: guardare illegalmente una partita produce un danno al calcio italiano e ne indebolisce le possibilità di successo in Europa».

Db Riad (Arabia Saudita) 03/01/2025 - Supercoppa Italiana / Juventus-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ezio Simonelli-Luigi De Siervo
Continua la lotta della Serie A al famigerato pezzotto. Come si apprende dai canali ufficiali della massima serie italiana, in occasione della 1ª e della 2ª Giornata del campionato 2025/2026, sarà promossa – per la sesta stagione – la campagna di sensibilizzazione contro la pirateria audiovisiva, che quest`anno coinvolgerà anche i campi di Serie B e Serie C “grazie alla profonda collaborazione tra le tre Leghe del calcio professionistico italiano”.
Pezzotto, i dati in Italia e le parole di De Siervo
“In Italia è ancora diffusa la percezione che guardare una partita illegalmente sia un gesto innocuo e non rappresenti né un reato né un rischio. In realtà, però, questa scelta espone direttamente il singolo individuo alla criminalità organizzata, oltre a porre l’utente sotto indagini e sanzioni penali ed economiche da parte delle Autorità. Per contrastare lo streaming illegale di contenuti sportivi live e sensibilizzare il pubblico sui rischi e le conseguenze dirette della pirateria audiovisiva sui fruitori finali, in occasione degli incontri della 1ª e 2ª Giornata della Serie A Enilive sarà trasmesso sui maxischermi degli stadi il video spot della campagna #Stopiracy – La pirateria uccide il calcio, mentre una grafica dedicata andrà in onda in televisione poco prima del fischio di inizio di ogni partita e durante il riepilogo delle marcature”, si legge.
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Il sito ufficiale della Lega Serie A snocciola poi qualche dato:
“Nel nostro Paese nel 2024 si sono registrati numeri impressionanti:
– Il 38% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria fruendo illecitamente di film, serie/fiction, programmi ed eventi sportivi live;
– 295 milioni gli atti di pirateria stimati;
– 2,2 miliardi di euro la stima del fatturato perso da tutti i settori economici italiani a causa della pirateria di film, serie/fiction, sport live;
– Oltre 12.000 posti di lavoro a rischio a causa della pirateria audiovisiva;
– il 75% dei pirati adolescenti e il 78% dei pirati adulti è consapevole che la pirateria sia un reato;
– il 49% ritiene di NON creare danni rilevanti piratando;
– il 47% dei pirati entrati in contatto con i siti web oscurati si è convertito a fonti legali.
(Indagine FAPAV/Ipsos relativa al 2024)”.
Le parole di De Siervo
«Il messaggio che vogliamo trasmettere con la nostra campagna è chiaro: guardare illegalmente una partita produce un danno economico consistente al calcio italiano e ne indebolisce le possibilità di successo nelle competizioni europee. Ma soprattutto comporta gravi conseguenze economiche, reputazionali e perfino penali per chi fruisce di contenuti pirata. Infatti, grazie alla meritevole azione della Guardia di Finanza, da quest’anno chi utilizza piattaforme di streaming non autorizzate è concretamente esposto a sanzioni, sia penali sia pecuniarie, e può incorrere in procedimenti giudiziari, con ripercussioni anche sulla vita privata e professionale», ha commentato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A.
«Dobbiamo proteggere il valore del Campionato e la competitività dei nostri Club a livello internazionale e questo risultato si ottiene solo attraverso una presa di coscienza e di responsabilità da parte dei nostri tifosi. Per questo siamo molto soddisfatti che anche la Lega B e la Lega Pro abbiano deciso di unirsi a noi in questa sfida fondamentale per il rilancio del calcio italiano, poiché grazie alla loro collaborazione riusciremo a raggiungere tutto il pubblico dei tifosi in Italia. #Stopiracy – La pirateria uccide il calcio», ha concluso De Siervo.