L’America’s Cup secondo De Luca: «Ho l’impressione che si concluderà a Poggioreale»
Il Governo ha escluso Regione e Città Metropolitana dal comitato di gestione della Coppa. Bagnoli nodo ancora irrisolto come quello del numero dei team partecipanti

2024 archivio Image Sport / Vela / Luna Rossa / foto Imago/Image Sport
L’America’s Cup secondo De Luca: «Ho l’impressione che si concluderà a Poggioreale»
La Coppa America 2027 a Napoli è al centro di una dura polemica politica che vede contrapposti il Governo e la Regione Campania, con il presidente Vincenzo De Luca in prima linea. Il Governatore, commentando l’esclusione della sua regione dal comitato organizzatore dell’evento, ha dichiarato con sarcasmo: «Ho l’impressione che si concluderà a Poggioreale». Insomma è in atto il solito scontro per la gestione di un evento di portata mondiale, con ricadute significative per l’immagine e l’economia del territorio.
La vicenda: Esclusione della Regione Campania dal comitato organizzatore dell’America’s cup, la rabbia di De Luca
Napoli è stata designata come sede per le finali dell’America’s Cup 2027, un’opportunità unica per la promozione e lo sviluppo economico. Tuttavia, il decreto legge varato dal Governo per l’organizzazione dell’evento ha generato forti tensioni. Il punto più controverso è l’esclusione della Regione Campania e della Città Metropolitana di Napoli dal comitato di gestione. Questa decisione priva le istituzioni locali direttamente interessate di ogni voce in capitolo nelle scelte strategiche e operative.
I tentativi delle opposizioni ricordati dall’Ansa – Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra – di inserire rappresentanti regionali e metropolitani nel comitato attraverso emendamenti sono stati respinti dalla Camera dei Deputati. Questo ha alimentato accuse di discriminazione e centralismo nei confronti del Sud, con il richiamo al precedente delle Olimpiadi Milano-Cortina, dove Lombardia e Veneto furono incluse nel comitato organizzatore. Anche il «silenzio complice» dei parlamentari campani di maggioranza è stato oggetto di critica. Da parte sua, il Governo ha replicato che le nomine saranno tecniche e di «assoluto livello», garantendo una rappresentanza generale.
Le reazioni di De Luca: Tra Ironia e Accuse
«Ho letto dai giornali, non mi hanno voluto disturbare»
«La America’s Cup a Napoli? Ho letto anche io sui giornali di questo evento. Per delicatezza hanno pensato di non disturbarmi, forse pensavano che Napoli fosse in Scandinavia. Ne approfitto per ricordare che Napoli è nella Regione Campania e sarà necessario a un certo punto discuterne» ha riportato Repubblica. Ha poi aggiunto, con sarcasmo, di aver «apprezzato molto» di non essere stato «disturbato», considerandolo un gesto di «grande rispetto e di grande sensibilità».
«Evento segreto, finirà a Poggioreale»
De Luca ha rincarato la dose definendo la decisione del Governo «grave, miope e centralista», accusando di «umiliare le istituzioni locali e attaccare la Campania». Ha parlato di un evento «nato in segreto» e promosso in maniera «occulta» dal Governo. La sua previsione più graffiante riportata dall’Ansa è stata: «Continuando così l’America’s Cup si concluderà a Poggioreale», sottolineando le sue preoccupazioni sulla gestione. Ha inoltre definito «irresponsabile» l’esclusione della Regione e dell’Autorità Portuale dal comitato organizzatore e ha sollevato la questione delle possibili polveri di amianto, avvertendo che la situazione potrebbe diventare «davvero delicata» senza una gestione adeguata.
Il nodo Bagnoli: La colmata e le basi dei team
Il masterplan per la Coppa America 2027 individua Bagnoli come fulcro logistico scrive il Post, destinato ad ospitare le basi dei team partecipanti. Il punto cruciale è la colmata, un’area di 195.000 metri quadrati, creata tra il 1963 e il 1966 con cemento e scarti dell’altoforno dell’ex stabilimento siderurgico Italsider. Questa vasta superficie, simbolo di degrado ambientale, è essenziale per l’allestimento ma che va bonificata.
Il Comune di Napoli ha annunciato la scelta di posizionare due pontili galleggianti ai lati della colmata, una soluzione ritenuta più rapida, economica e sostenibile rispetto a nuove costruzioni permanenti. A questi pontili saranno collegati gli hangar e i depositi delle sei squadre che prenderanno parte alla Louis Vuitton Cup, il torneo preliminare. Ogni equipaggio necessita di ampi spazi per custodire imbarcazioni, ricambi e attrezzature.
Ritardi e partecipanti: Le preoccupazioni di Grant Dalton
Se “Sparta piange, Atene non ride”, i ritardi e le incertezze sulla partecipazione dei team sono evidenti. Grant Dalton, Ceo di Emirates Team New Zealand, in un incontro al Circolo Savoia documentato dal Mattino ha sottolineato l’importanza cruciale di Bagnoli: «Bagnoli è la chiave. Se Bagnoli funziona non avremo problemi, se Bagnoli non funziona avremo un problema». Ha però espresso fiducia nel supporto del Governo e delle autorità cittadine, dicendosi convinto che «questa sarà la migliore Coppa America di sempre», una velata critica alle istituzioni locali.
A meno di un anno dalle regate preliminari a Napoli, solo quattro team hanno confermato la loro partecipazione: Team New Zealand (detentore del trofeo), Athena Racing (challenger of record di Ben Ainslie), Luna Rossa (accreditata come sfidante principale) e i francesi di K Challenge. Alinghi e gli americani di American Magic restano alla finestra, in disaccordo su protocollo e divisione degli utili. Dalton ha commentato la situazione con un proverbio: «Esistono due Coppa America: una in acqua ed una fuori dall’acqua. Per vincere la prima devi vincere prima la seconda e non vi fidate di quello che scrivono i giornali».