Leclerc: «Possiamo ancora vincere il titolo quest’anno. Non lascio la Ferrari, credo nel progetto e in Vasseur»
L'intervista a L'Equipe: "Hamilton è il migliore. Con Lewis le cose vanno davvero bene, andiamo molto d'accordo, lavoriamo molto bene insieme"

Ferrari's Monegasque driver Charles Leclerc and Ferrari's British driver Lewis Hamilton talk as they take part in the drivers parade for the Bahrain Formula One Grand Prix at the Bahrain International Circuit in Sakhir on April 13, 2025. Andrej ISAKOVIC / AFP
Leclerc: «Possiamo ancora vincere il titolo quest’anno. Non lascio la Ferrari, credo nel progetto e in Vasseur»
Monaco è casa sua. E a quanto pari lo è anche la Ferrari a dispetto di tutto: della concorrenza interna di Hamilton e dei risultati da incubo di questa stagione. Lo dice lui a L’Equipe, dando il titolo a un’intervista di 20 minuti.
“Non perdo la speranza – dice – perché la stagione è ancora molto lunga. L’anno scorso con la McLaren abbiamo visto che era possibile rimontare. La Red Bull ha iniziato molto forte e poi è stata la McLaren a laurearsi campione. Sappiamo che la prossima settimana a Barcellona entrerà in vigore anche una nuova direttiva tecnica che vieta le ali anteriori flessibili che spero possa aiutarci un po’. Non credo nei miracoli, ma in ogni caso darò assolutamente tutto fino alla fine per provare a… vincere il titolo quest’anno. Sembra più complicato del previsto, ma non mi arrendo”.
Gli chiedono se c’è qualche possibilità che lasci la Ferrari: “Ma no. Assolutamente no. Credo nel progetto, credo in Fred Vasseur. È un periodo complicato ed è facile dubitare di sé stessi in momenti come questi. Ma se faccio un passo indietro e guardo questa squadra, non penso di lasciare la Ferrari. Voglio vincere con la Ferrari, l’ho sempre detto. E resterò finché crederò in questo progetto. E ci credo”.
Leclerc e la vita con Hamilton
Com’è la vita con Hamilton? “Onestamente, alla Ferrari c’è sempre stata molta luce. All’inizio della stagione è stato abbastanza folle perché ce n’erano davvero tanti, sia sulla Scuderia che su Lewis, il che è normale. Ora le cose sono diventate un po’ più normali, più calme. D’altro canto, con Lewis le cose vanno davvero bene, andiamo molto d’accordo, lavoriamo molto bene insieme. È un pilota estremamente talentuoso, che ha ottenuto molto in questo sport, che ha vinto di più (105 vittorie, 7 titoli mondiali), è sicuramente il miglior pilota che la Formula 1 abbia mai visto. Per me è una grande motivazione poter dimostrare di cosa sono capace nella stessa macchina in cui si trova lui. L’aspetto organizzativo di Lewis è eccezionale, sia per quanto riguarda i piloti che anche al di fuori della Formula 1. Quando si osservano i piloti dall’esterno, spesso ci si concentra su come lavorano in pista, ma c’è molto altro da fare nella gestione di quella vita frenetica. E ancor di più quello di Lewis”.