Spalletti: «Dire che la squadra prende la partita sottogamba, non rispecchia la realtà»

In conferenza: «Mi dispiace il taglio che è stato dato alla conferenza di ieri. Faccio le cose corrette e seriamente sempre, così come i ragazzi»

Spalletti in conferenza

Torino 07/05/2022 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

La conferenza di Spalletti tratta da calcionapoli24

“Si gettano le basi per il prossimo anno? Da parte mia, faccio le cose corrette e seriamente sempre. I ragazzi le hanno fatte durante l’anno anche nei momenti difficili, per rispetto della professione e di quelli che sono venuti qui oggi per supportarci e darci un aiuto. Il messaggio è chiaro: siamo con voi, il Napoli deve fare belle partite sempre e comunque. Se ciò vuol dire gettare le basi per il prossimo anno non so, conta il podio: sono tre le posizioni dove si consegnano medaglie, in Serie A sono quattro.

Paragoni col match contro il Sassuolo? Oggi partita in bilico fino a metà secondo tempo, una partita scomoda per quelli che hanno le nostre qualità. Il Sassuolo è simile a noi come qualità e magari affrontarlo è più facile per dettare i tempi. Contro una squadra come il Torino è sempre difficile, stanno attraversando un buon momento e nel primo tempo ci hanno fatto faticare nel giro palla ed Ospina è stato bravo nelle occasioni pericolose. Nel secondo tempo abbiamo fatto le cose che ci assomigliano come qualità, il dai e vai e l’attacco allo spazio, la presa di posizione in giro per il campo per smuovere gli equilibri loro: col Torino è sempre difficile, molti allenatori giovani ci impongono di adeguarci e per chi non ce l’ha nel dna è difficile. Quindi doppiamente bravi, forse per questo oggi ha più valore di quella col Sassuolo. Accettare i duelli fisici e gli uno contro uno, se Koulibaly nel primo tempo fa 60 metri di corsa è un segno di maturità ed aiuta a capire la crescita della squadra.

Fabian? Un calciatore di livello top, c’è poco da dire. Può arrivare un momento in cui le cose non girano, oggi magari con la deviazione il tiro passa sotto le gambe del portiere. Quest’anno è stato fuori per curarsi da una pubalgia che l’ha attanagliato per diverso tempo, non ha fatto vedere il suo reale valore. Ma se sta bene è fenomenale e di grandissima qualità. A volte poi si dice che è lento, ma arriva sempre e con il pensiero e la sua qualità è velocissimo. Gli puoi dare la palla in ogni modo, te la pulisce con i giri contati. Lui come tanti altri è di livello top.

Poco briosi nel primo tempo? Il Torino ci è saltato addosso forte, ha creato duelli individuali dove non siamo riusciti a far girare palla con facilità, a non essere squadra in fase di possesso. Ci siamo messi nelle condizioni di sbrogliare palloni difficili in area di rigore.

Trovare motivazioni adesso? Si ha a che fare con persone serie, mi è dispiaciuto il taglio dato alla non conferenza, perchè si perdono di vista cose fondamentali: si gioca di sabato e non si dà giorno di recupero, ci siamo allenati lunedì e ricordatevelo. I ragazzi si sono allenati bene senza aprire bocca, i miei collaboratori sono sette e sono a contatto con la squadra: renderli partecipi di queste tre partite che possono essere speciali vuol dire scaldarli meglio, dirgli cose più giuste, ed è giusto che abbiano la stessa platea che ho io. Sono tutti capacissimi, e sono del mio livello: volergli dare un taglio che non attecchisce, come dire che la squadra prende la partita sottogamba, non rispecchia la realtà e oggi c’erano tanti tifosi arrivati da Napoli. Il movimento, se usato bene, ha enorme valore sociale

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