Il sindaco di Napoli Manfredi: «Per fortuna Gomorra sta un po’ scomparendo»
A Sette: «sono contento che, oltre a quelle raccontate da Roberto Saviano, si vedano anche le facce dei film di Paolo Sorrentino, dei libri di Maurizio de Giovanni». Si definisce scaramantico

The mayor Gaetano Manfredi in Naples (KontroLab)
Gaetano Manfredi il neosindaco di Napoli è su Sette, inserto del Corriere della Sera che gli ha dedicato un’intervista. In cui, tra l’altro, parla di Gomorra.
«L’ho sempre guardata e quindi la guarderò. Gomorra mostra una della facce di Napoli che per fortuna negli ultimi anni sta un po’ scomparendo. Napoli ha tante facce. E sono contento che, oltre a quelle raccontate da Roberto Saviano, si vedano anche le facce dei film di Paolo Sorrentino, dei libri di Maurizio de Giovanni».
Per la cronaca a Napoli ci sono stati due agguati in due notti consecutive: il più recente a Napoli Nord dove stanotte è stato ucciso Giuseppe Tipaldi (detto Peppe ‘a recchia), figlio del ras Gaetano. Il secondo ieri notte a Fuorigrotta: è stato ucciso il trentenne Andrea Merolla.
Torniamo a Manfredi. Si definisce molto scaramantico.
«Non inizio mai cose importanti di martedì e di venerdì; uso una certa cravatta, sempre la stessa, in determinate occasioni; ho una certa ripetitività di determinati gesti, tutti i giorni».
Racconta di essere stato tra i duecentomila in piazza del Plebiscito per il concerto di Pino Daniele del 1981.