Ruggeri: “La formazione della Nazionale Cantanti è la più difficile del mondo: bisogna far giocare i forti, i famosi e chi si impegna”
Il cantante e capitano della squadra al Giornale: “La Rai si è disinteressata dell’evento e ora gioco in Serie D con il Sona”

Enrico Ruggeri, cantante e capitano della Nazionale Cantanti, ha rilasciato un’intervista al Giornale.
La Rai ha iniziato a disinteressarsi dell’evento nonostante la Partita del Cuore fosse per lei il secondo evento seriale più continuativo dopo il Festival di Sanremo. Prima ci precedeva Miss Italia, ma adesso anche Miss Italia non è più in Rai. A Mediaset invece abbiamo trovato grande interesse e una squadra vincente. La miscela adatta per una partita del genere che arriva, oltretutto, anche a celebrare i quarant’anni della Nazionale Cantanti.
La formazione della Nazionale Cantanti è la più difficile del mondo perché bisogna far giocare i più famosi per soddisfare il pubblico ma anche i più forti e infine premiare chi si spende davvero in tante attività a sostegno di questa squadra.
Ma come è successo che un cantautore ultrasessantenne si ritrovi a giocare in Serie D?
Ero in ritiro con la Nazionale Cantanti e Maicon è passato a trovarmi con Paolo Pradella, presidente del Sona. Io gli faccio: “Mi prenderebbe nella sua squadra?”.
L’ha presa. Un presidente d’altri tempi.
Uno che una volta ha mandato via l’allenatore tra il primo e il secondo tempo di una delicata partita e poi si è seduto lui in panchina. E la squadra ha vinto.