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Le pagelle / Pandev il migliore. Ottimo Mesto. Il Daspo a tutti

Le pagelle di Napoli-Cagliari 3-0, a cura di Mimmo Carratelli e Ilaria Puglia.   REINA 6 – Praticamente spettatore. Parate facili su Murro e Rossettini. Un paio di deviazione in corner su conclusioni lente. Rinuncia al secondo tempo per problemi muscolari a un adduttore dando spazio a Colombo. Pepè cap’ ‘e fierr. Ti ammazza con una parata. Ti fulmina con la grinta con cui incita i suoi. Diamogli il DASPO – 6 COLOMBO 6 – Il monzese di 38 anni debutta in azzurro nella ripresa e non corre alcun pericolo. Una parata su Sau senza brividi. Una sufficienza di incoraggiamento. Robertin’ ‘o piccion. Vola basso senza colpo ferire. Diamogli il DASPO – 6 MESTO 6,5 – A riposo Henrique, entra il piccolo guerriero pugliese dopo la lunga assenza per l’intervento ai legamenti del ginocchio destro. Mostra subito una bella tempra di combattente contro Ibarbo (1,88 una montagna di muscoli). Lo ferma con le buone e con le cattive, subito con un fallo per farsi rispettare. Gioca di anticipo e nei corpo a corpo non cede. Ammonito per un fallo sul colombiano (66’), l’unico del Cagliari che sembra avere voglia di giocare. Va anche alla conclusione (23’ fuori) proponendosi spesso sulla corsia destra. Mimmuzz’ ‘o triston’. È tornato dopo un lungo infortunio. Diamogli il DASPO – 6,5 FERNANDEZ 6,5 – Non ha un avversario diretto da marcare (qualche volta gli tocca Sau) e allora viene avanti, testa alta, per impostare il gioco. Non è serata di accelerazioni, cammina e poi lancia. Con un colpo di testa impegna Silvestri (31’). Applausi per lo stop al volo e conseguente palleggio volante addomesticando un pallone che scende “a candela”. Federico ‘o scellon. Stoppa il pallone al volo e quasi ti appiccia con la discesa del pallone a candela. Diamogli il DASPO – 7 BRITOS 6 – Gioca al posto di Albiol (meritata sosta per lo spagnolo) e non fa danni. Ma in attacco il Cagliari non esiste. Qualche contrasto e qualche fallo su Ibarbo (fino ad essere ammonito anche lui), un bell’anticipo su Sau. Michelangelo ‘t’ facci’ o’ brivitos. Non commette errori per 23 lunghi minuti, poi torna in sé. Per fortuna ce lo squalificano. Diamogli il DASPO – 5,5 GHOULAM 6 – Gli tocca Sau all’inizio, poi il macedone Ibraimi, poi … nessuno quando il Cagliari resta in dieci. Va avanti in scioltezza. Nella serata facile vorrebbe anche segnare (77’ tiro dal limite, Avramov para). Faouzi ‘o zi, detto anche ‘a scignetell’. Ha la faccia da criminale, a sentire Lombroso. Diamogli il DASPO – 6 INLER 6 – Tocca molti palloni, non sempre li gioca a dovere, ma non è serata di apprensioni. Si concede qualche errore d’appoggio, come sempre. Un paio di lanci azzeccati. Un tiro parato. In altre occasioni cerca di aggiustarsi la “mattonella” per la conclusione dalla distanza, poi perde il tempo di gioco, si fa chiudere, perde anche la palla. Ma a centrocampo il Napoli non trova opposizione. I cagliaritani sono lontani, non fanno pressing. Esce al 62’. Gokhàn ‘o lion. Sbaglia un po’ ma resiste a centrocampo. Il regista non lo sa fare. Diamogli il DASPO – 6 ZAPATA 5,5 – Entra per Inler. Lotta su un paio di palloni. Cede nei contrasti. La partita è già abbondantemente decisa e non si pretende molto da lui. Però potrebbe metterci più voglia, soprattutto più scatto e reattività. Mancandone, si fa rubare da Perico una palla-gol (87’). Duvàn ‘o lenton’. Gioca come se stesse mangiando un panino con la porchetta in area. Fa venire i contorcimenti di stomaco e lo prenderesti a paccheri. Diamogli il DASPO – 5 DZEMAILI 7 – Gioca al posto di Jorginho e dilaga perché non trova mai opposizione. Gioca in lungo e in largo, prende palla, accelera, imposta, conclude. Una magnifica serata. Distribuisce gioco e “dipinge” alcuni lanci appropriati. Con una gran parata, Silvestri gli mette sulla traversa una bella conclusione (28’). Poi il portiere sardo gli devia in angolo, un tiro basso e insidioso (29’). Nel match a ritmo lento è scatenato. Firma il terzo gol ribattendo in rete la respinta corta di Avramov sul tiro di Pandev e incasella la sesta segnatura in campionato. Cerca spesso di farsi largo per tirare. Ammonito per un fallo su Ibarbo (89’), era diffidato, salterà la prossima, a Genova contro la Samp. Blerìm zemà, detto ‘a mosca tze tze. “Pitta” assai bene lanci e conclusioni, lotta e ci mette il suo, va anche in gol. Diamogli il DASPO – 7 CALLEJON 6,5 – Gran lavoro di “ricucitura” sulla fascia e, accentrandosi, si accosta ai centrocampisti per avviare l’azione. Arretrando nell’area azzurra, blocca Murru. Scodella per Pandev l’assist del secondo gol. Non brillante, ma concreto. Josè Maria facc’ ‘e gomm. Fa l’assist. Diamogli il DASPO – 6,5 HAMSIK 6,5 – Grande inizio. È dappertutto. Arretra, prende palla, imposta. Svaria su tutto il fronte di centrocampo e si inserisce in attacco. Sono suoi gli assist a Pandev sul quale i cagliaritani fanno falli da rigore. Gli fanno spazio sul dischetto nella seconda opportunità perché il pubblico e la squadra vogliono che torni al gol (gli manca dal 2 novembre). Ma è ancora incantesimo. Dagli undici metri stampa la palla sulla traversa (54’). Cerca il gol su azione e Avramov con la punta delle dita gli devia in corner una bella conclusione. A tratti sembra scomparire dal gioco, ma torna subito alla ribalta. Marek tagliat’ a crest. Ha una sfortuna che manco i cani. Ma è tropp’ bell’. Diamogli il DASPO – 7 MERTENS 6,5 – Insigne riposa e gioca dal primo minuto. Freddezza da campione consumato sul gol dal dischetto, nono centro in campionato (secondo rigore realizzato). Al pari di Callejon non è brillantissimo. Festeggia comunque il suo ventisettesimo compleanno con qualche accelerata e uno spettacolare “sombrero” nell’area cagliaritana. Driès ‘o motorin. Compie gli anni, è Toro e segna pure. Diamogli il DASPO – 7 PANDEV 7,5 – A riposo Higuain, fa la prima punta e decide il match. Prende due calci di rigore, segna il secondo gol (settimo centro in campionato), facilita la rete di Dzemaili col tiro che Avramov respinge sui piedi dello svizzero. Esce soddisfatto al 74’. Goràn ‘a uallera. Guadagna due rigori. ‘Na strage. Diamogli il DASPO – 7,5 RADOSEVIC 6 – Entra bene in partita, si fa notare in qualche contrastato duro, serve un buon pallone ad Hamsik (79’). È alla settima apparizione in corso d’opera. È un ragazzo che sa farsi valere. Josìp ‘o panzon’. Fa paura solo a guardarlo. Diamogli il DASPO – 6 BENITEZ 7 – Fa un saggio turn-over tre giorni dopo la finale di Coppa Italia facendo riposare Henrique (Mesto), Albiol (Britos), Jorginho (Dzemaili), Higuain (Pandev) e Insigne (Mertens). Il ritorno di Mesto in squadra è un successo. Il Cagliari è poca cosa e tutto fila bene. Dzemaili e Pandev fra i protagonisti. Luci intermittenti di Hamsik dopo un inizio a tutto gas. Da Zapata cava poco e niente. Dà ancora spazio a Radosevic (un quarto d’ora). Conquista definitivamente il terzo posto e, domenica, a Genova contro la Samp, tenta il record azzurro di dieci vittorie esterne. Rafè ‘o cazzimmus. Chiama Zuzù ‘a carogna a scaldarsi e dentro di sé pensa: “’Né, scè. Tu ti sì fatt’ tutt’ ‘o campionat for ro’ camp e mo’ che c’ stann ‘e mondial’ vuless trasì? E no, mo te n’e’i a fancùl”. E lo lascia fuori. Immenso. Diamogli il DASPO – 8 p.s. Mi perdoni Brak per il pessimo napoletano. Datemi il DASPO. MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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