Massimo Bordin, ovvero uno non vale uno
Con la scelta dei pezzi da proporre, i commenti, le pause, faceva pensare, cioè ricordava che il compito del giornalista è far riflettere, far dubitare.

Il nostro mondo era fatto di voci
No, uno non vale uno
Con la scelta dei pezzi da proporre, i commenti, le pause, faceva pensare, cioè ricordava che il compito del giornalista è far riflettere, far dubitare.
Dialogo tra Fabri Fibra e Guccini. Fabi gli chiede «ti facevi le canne?» e Guccini «Ci sono due generazioni, si diceva: quella della marijuana e quella dell’alcol. Io appartenevo alla seconda»
Al Corriere della Sera: «Scoprì che avrei presentato Sanremo dai turni in Rai. Andreotti chiese di essere intervistato da me»
A Sette: «Ho viaggiato in macchina con lui sino alla metropolitana di Richmond. l parchimetro lui dice: “Porca miseria, non ho coin”. Glieli ho dati io, però non gli ho mai detto che glieli regalavo»
di
- Scriveva articoli lucidi e documentati sul rapporto tra politica, malaffare e criminalità organizzata. Non faceva proclami: faceva nomi. Fu ucciso dalla camorraA La Stampa: «In Sardegna a casa di Villaggio si sparse la voce che non avevo compiuto la transizione, fui supplicata da Paolo di fare uno spogliarello: c’erano Bianca Jagger, Bulgari, Florinda Bolkan, io ero schiva e selvatica, ma non nel mostrare il mio corpo, e lo feci»
Al Corsera: «Ho consolato mio padre quando nessuno lo voleva più. Fa male vedere che le persone cambiano marciapiede se ti incontrano. E io ero solo un ragazzino»
«Non ero certo che papà e mamma l’avessero fatto nel 1945, quando sono nato, così qualche anno fa, mi sono battezzato, ho rifatto anche la prima comunione e la cresima»
Aveva 89 anni. Protagonista di celebri interpretazioni e di battaglie politiche. Creò il Sundance Festival riferimento del cinema americano indipendente. Il ricordo senza sconti del Nyt
«L'omosessualità esibita all'estremo non ha nulla a che fare con me. L'italiano più famoso? È una lotta tra me e Berlusconi! Ma non sopporto Berlusconi. Trovo tutto ciò che fa molto volgare. La chirurgia estetica è un'idiozia»
Ha rivoluzionato il mondo della moda. «La mia più grande debolezza è che controllo tutto». Eric Clapton gli regalò un Matisse.
A Libero: «La foto a braccetto con la Magnani a Venezia era una cosa del tutto innocente. Ma al rientro a Roma, un pizzicotto mamma glielo diede comunque»
A Libero racconta della figlia: «Ha avuto problemi con la giustizia a causa della droga. È scappata, sparita. Da allora non la sento più, ha cambiato numeri di cellulare e mi ha bloccata sui social»