La Juventus ed Elkann si fidano poco di Tether, pensano che voglia farsi pubblicità. Non ci pensa proprio a vendere a loro

C'è anche il comunicato ufficiale con cui viene respinta l'offerta di Tether. Nelle prossime ore potrebbe uscire un video in cui Elkann tranquillizza i tifosi sul futuro

juventus elkann

Db Roma 15/05/2024 - finale Coppa Italia / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: John Elkann

La Juventus ed Elkann si fidano poco di Tether, pensano che voglia farsi pubblicità. Non ci pensa proprio a vendere a loro

Il cda della Juventus respinge all’unanimità l’offerta di  Tether Investments per l’acquisizione della totalità delle azioni del club. Il club ha diramato un comunicato che riportiamo tramite Agenzia Ansa:

“La Juventus è un club storico e di successo, di cui Exor e la famiglia Agnelli sono azionisti stabili e orgogliosi da oltre un secolo, e rimangono pienamente impegnati nel Club, supportando il suo nuovo team dirigenziale nell’esecuzione di una strategia chiara per ottenere risultati solidi sia dentro che fuori dal campo”. Lo scrive in una nota Exor, la holding proprietaria della Juventus, annunciando che “il suo Consiglio di Amministrazione ha respinto all’unanimità” la proposta di Tether Investments per l’acquisizione della totalità delle azioni del club.
Exor ribadisce quindi “le sue precedenti e coerenti dichiarazioni secondo cui non ha alcuna intenzione di vendere alcuna delle sue azioni Juventus a terzi, inclusa, ma non limitatamente, a Tether società con sede in El Salvador”.

Il nodo è che la Juventus nemmeno ci pensa a vendere a loro. Rumors che inseguono questa vicenda, riportano che Elkann e il club ritengono queste offerte soprattutto un modo per farsi pubblicità da parte di Tether. Il club non ci pensa a vendere a loro e probabilmente non ci pensa a vendere proprio. Nelle prossime, ore, tra oggi e domani, potrebbe uscire un video in cui John Elkann farà chiarezza sul futuro della Juventus e anche sugli investimenti che intende fare per il club.

Per Elkann la Juventus è questione di famiglia (Tuttosport)

John Elkann ha respinto l’offerta ufficiale da parte dell’azienda di criptovalute Tether (1,1 miliardi) per comprare l’intera quota della Juventus. Ma perché Elkann ha rifiutato? Di seguito, l’analisi di Tuttosport.

Scrive il direttore Guido Vaciago:

Non sono affari, ma affetti, quindi non è una questione di soldi. La Juventus è un bene che si tramanda in famiglia, non è un’azienda, quindi non «è in vendita», ribadiscono da casa Elkann. Anche se il club è tecnicamente una società quotata in Borsa ed Exor possiede il 65,4% del pacchetto azionario con un valore preciso, resta inestimabile quello sentimentale e inscindibile il legame per John, che tutto quello che riguarda la Juventus lo ha imparato dal nonno Gianni. Il “grazie, ma no grazie” è arrivato a stretto giro. No, non c’è da aspettare la scadenza dell’offerta, fissata da Tether per il 22 dicembre: «La Juventus non è in vendita» è il messaggio, la cui asciuttezza non lascia grossi margini di interpretazioni. Non è una questione di soldi, d’altronde. La verità è che la Juventus non ha prezzo per chi ne possiede l’ampia maggioranza e la controlla con il 79% dei voti.

Non sono affari, è cuore, è famiglia. Nel senso stretto della parola, perché la Juventus è uno degli argomenti di cui John parla spessissimo con i figli Leone e, soprattutto, Oceano, appassionato di calcio e tifosissimo bianconero. È presto per pensare a un passaggio di consegne, è logico però attenderselo e che ce l’abbia in mente lo stesso John. È atteso un comunicato per lunedì e ci sarà, probabilmente, un Consiglio di Amministrazione straordinario per esaminare l’offerta depositata. Atti formali e di rispetto nei confronti dell’azionista di minoranza, la cui proposta verrà trattata con serietà, ma senza che questo alimenti alcuna speranza per la sua accettazione. Piuttosto potrebbe riprendere il dialogo, avviato a settembre, fra Tether e il management della Juventus (da Ferrero in giù) per capire come e in che modo mettere a punto una proficua collaborazione. 

Correlate