Insigne, sicuro che in Mls non sia calcio? O eri tu l’inadeguato?
«Là non è calcio»: Lorenzo ha ironizzato su chi lo ha riempito di soldi. Intanto in Mls chi sa giocare a calcio, funziona: come Messi, Müller, Son, e in passato Ibrahimovic

FORT LAUDERDALE, FLORIDA - APRIL 06: Lorenzo Insigne #24 of Toronto FC arrives prior to an MLS match between Inter Miami CF and Toronto FC at Chase Stadium on April 06, 2025 in Fort Lauderdale, Florida. Brennan Asplen/Getty Images/AFP (Photo by Brennan Asplen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Non ha destato particolare attenzione la notizia che lo svincolato Lorenzo Insigne, 34 anni, voglia tornare nel calcio europeo, affannandosi (insieme all’agente) a bussare alle porte di diversi club di Serie A, tra cui spiccano la Lazio della “chioccia” Sarri e la Fiorentina in crisi nera di Vanoli. L’esperienza In Canada, col Toronto, è stata fallimentare. Nonostante i tanti soldi guadagnati – è stato il secondo ingaggio più ricco dopo Messi -, Lorenzo l’altra sera ha ironizzato sull’Mls.
L’altra sera a Viva el Futbol al Palapartenope, Insigne ha dichiarato: «Non dico che è stata una scelta economica (andare via dal Napoli, ndr) perché non avrei mai chiesto tutti quei soldi al Napoli che mi ha poi dato il Toronto. Non mi sarei mai permesso. Ho fatto una scelta. Calcisticamente posso anche dire che non è andata benissimo per tanti motivi, ma sono stato bene in termini ambientali. Là non è calcio (ride, ndr)».
La domanda è: siamo sicuri che sia proprio così? Parliamo di un campionato dove peraltro giocano Messi e Müller, e hanno giocato – tra gli altri – Ibrahimovic e Giroud.
76 presenze, 19 gol e 18 assist e un contratto rescisso il 1° luglio 2025, un anno prima della sua naturale scadenza: questo lo score di Insigne al Toronto. Non esattamente un’avventura indimenticabile e, in caso servisse, ce lo conferma direttamente l’Athletic che, qualche giorno dopo la rescissione scrisse di uno dei più grossi fallimenti della storia dell’Mls:
“Considerato quel che ha prodotto, i costi tremendamente alti e l’atteggiamento dannoso dentro e fuori dal campo, vale la pena chiamare Insigne tra i più grandi fallimenti nella storia della Mls. Diverse fonti vicine a Bernardeschi e Insigne avevano detto ad Athletic nel 2023 che i due non andavano d’accordo prima di unirsi a Toronto, e che poi si sono scontrati all’inizio nel club. L’ex presidente Manning, però, ha smentito e ha sempre detto che Insigne ha aiutato il club a ingaggiare Bernardeschi e che la coppia ha avuto un “rapporto di squadra molto professionale”, aggiungendo: “Non erano amici, ma erano abbastanza vicini”.
“Hernandez a gennaio disse che Insigne “non si era messo in luce per la sua disponibilità” pur avendo i mezzi per aiutare la Mls a crescere. E infine il giornale ha riferito nel maggio 2023 che Insigne, insieme a Bernardeschi (il secondo giocatore più pagato del Toronto) era al centro di una congiura per far licenziare l’allenatore e direttore sportivo Bob Bradley. Bradley fu poi esonerato un mese dopo.”
“Una congiura per far licenziare l’allenatore”: roba da scatenare flashback di guerra in ogni tifoso del Napoli.
La differenza con Müller
Thomas Müller e Lorenzo Insigne non sono calcisticamente paragonabili. Non a caso l’apporto del tedesco ex Bayern al Vancouver Whitecaps (squadra anch’essa canadese, rappresentativa di Vancouver) è stato ben differente. Ha trascinato il Vancouver in finale di Western Conference della Mls, risultato storico. In semifinale i canadesi hanno eliminato il Los Angeles Fc di Son (autore di una doppietta e altro calciatore decisamente di altra caratura rispetto a Insigne). Sabato si giocheranno l’accesso alla finalissima della Mls Cup contro San Diego (in trasferta). L’altra semifinale, per la Eastern Conference, sarà tra il New York City Fc e l’Inter Miami di Messi.
Dopo aver firmato nell’agosto 2025, ha segnato all’esordio in Mls su rigore contro il Saint Louis. Il 13 settembre 2025, giorno del suo 36° compleanno, Müller ha realizzato una tripletta nella vittoria per 7-0 contro il Philadelphia Union, fornendo anche un assist. Non si è limitato a partite isolate: contro l’Orlando City ha firmato il gol decisivo al 97°, permettendo ai suoi di vincere 2-1.
Da quando è sbarcato a Vancouver, Müller ha totalizzato 7 reti e 3 assist in appena 7 partite ufficiali. Ma non è tutto: ha vinto il Canadian Championship, segnando su rigore nella finale (4-2) contro il Vancouver Fc. Questo successo gli ha permesso di raggiungere quota 35 trofei da professionista. Ci fermiamo qui, è abbastanza.











