Da Fifa e Arabia Saudita un miliardo per ristrutturare stadi nel mondo. È la volta buona che rifanno il Maradona?
L'ennesimo affare di Infantino con i sauditi: ha avviato una partnership con un’agenzia governativa (ma per i Paesi in via di sviluppo, non per noi). Aramco è diventata un "importante partner mondiale" della Fifa

Saudi Crown Prince Mohammed bin Salman, FIFA president Gianni Infantino and Russian President Vladimir Putin watch the ceremony prior to the Russia 2018 World Cup Group A football match between Russia and Saudi Arabia at the Luzhniki Stadium in Moscow on June 14, 2018. (Photo by Alexey DRUZHININ / SPUTNIK / AFP)
La Fifa ha avviato una partnership da un miliardo di dollari con un’agenzia governativa saudita per finanziare la costruzione e la ristrutturazione di stadi e infrastrutture sportive in giro per il mondo, con priorità ai Paesi in via di sviluppo. Volendo forzare un po’ (tanto) la mano, potrebbe essere la volta buona per rifare per bene il Maradona o addirittura costruire un nuovo stadio a Napoli. In fondo, il governo sta ancora cercando di far rientrare il Ponte sullo Stretto nelle spese per la Difesa della Nato… A quel punto vale tutto.
Scherzi a parte, l’accordo – racconta il Guardian – rafforza ulteriormente il legame tra Fifa e Arabia Saudita, già coinvolta in numerosi progetti calcistici globali e futura ospite del Mondiale 2034. Infantino sostiene che i fondi siano necessari per permettere alle federazioni di ospitare tornei internazionali. Il progetto segna anche una nuova strategia del Fondo Saudita per lo Sviluppo. Ora considera le infrastrutture sportive un pilastro della sua agenda economica e sociale.
La Compagnia petrolifera dell’Arabia Saudita Aramco tra i grandi sponsor della Fifa di Infantino
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha affermato che i fondi erano necessari per costruire il tipo di stadi che consentirebbero ai paesi di ospitare tornei approvati dalla Fifa. “Molte delle nostre federazioni affiliate alla Fifa necessitano di ulteriore supporto per le infrastrutture necessarie a ospitare le competizioni”, ha affermato. “Questo accordo è un passo cruciale per garantire che le nostre federazioni affiliate alla Fifa dispongano delle strutture necessarie per rendere il calcio veramente globale”. L’accordo è solo l’ultimo tassello di un rapporto sempre più stretto tra la Fifa e l’Arabia Saudita. Lo stato del Golfo ospiterà la Coppa del Mondo maschile nel 2034. La sua compagnia petrolifera statale, Aramco, è diventata un “partner mondiale importante” della Fifa lo scorso anno, con un accordo quadriennale.
Il Ruolo del fondo Pubblico di Investimento Saudita
Il Fondo Pubblico di Investimento Saudita (Pif) è stato partner ufficiale del Mondiale per Club di quest’estate. La sua società spin-off, Surj Sport Investment, ha acquistato una quota di 1 miliardo di dollari nella piattaforma di streaming Dazn. Questo dopo aver pagato a sua volta un miliardo di dollari per acquisire i diritti globali esclusivi della Coppa del Mondo per Club. La scorsa settimana Infantino faceva parte del gruppo che ha accompagnato il principe ereditario Mohammed bin Salman alla Casa Bianca.
La Fifa è un’organizzazione senza scopo di lucro. In una recente lettera al Guardian, il suo direttore dei media, Bryan Swanson, ha dichiarato: “I ricavi generati dalla Fifa vengono reinvestiti per alimentare la crescita del calcio – maschile, femminile, giovanile – in tutte le 211 federazioni affiliate alla Fifa in tutto il mondo. La Fifa distribuisce già milioni di dollari dei suoi fondi alle federazioni affiliate ogni anno nell’ambito del programma Fifa Forward. Questo denaro viene utilizzato in gran parte per coprire i costi di gestione delle federazioni e per sviluppare la partecipazione a livello nazionale, tuttavia, si è ritenuto necessario un finanziamento di diversa entità per lo sviluppo degli stadi, e in particolare degli stadi nazionali”.











