Brown: «Verstappen arrogante come tutti i campioni, ma lui ha superato il limite diverse volte»
Il team principal e Ceo della McLaren al Telegraph: «Una manciata dei suoi sorpassi su Lewis sono stati eccessivamente aggressivi. Norris e Piastri liberi di lottare, è il modo di fare McLaren. Ricordatevi di Ayrton Senna e Alain Prost»

Spielberg (Austria) 10/07/2022 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Max Verstappen ONLY ITALY
Zak Brown, team principal ed amministratore delegato della McLaren, ha concesso una lunga ed interessante intervista ai microfoni del Telegraph. Tanti gli argomenti trattati dall’imprenditore britannico: dalla sua passione per l’automobilismo a vicende del presente e del passato della Formula 1. Ecco qualche estratto delle sue dichiarazioni.
Le parole di Zak Brown
«Sono affascinato dalla velocità, dalla tecnologia e dalla precisione delle corse moderne. Sono sempre stato un fan della McLaren perché Senna era il mio pilota preferito», ha affermato Brawn, che poi ha espresso la sua soddisfazione per gli straordinari risultati ottenuti dalla McLaren nelle ultime due stagioni di Formula 1 (l’anno scorsa ha vinto il titolo costruttori, e quest’anno si appresta a fare doppietta): «Siamo passati dall’essere la squadra peggiore alla migliore nel minor tempo possibile».
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Il noto dirigente ha anche parlato del principale rivale delle vetture targate Woking, vale a dire il quattro volte campione del mondo della Red Bull Max Verstappen. Sull’aggressività dell’olandese in pista, Brown si è espresso così: «Non voglio screditare Max… È un quattro volte campione del mondo. Ma sì, è un duro, troppo aggressivo in pista. La sua arroganza viene fuori (…) Se guardi i più grandi campioni di Formula 1, hanno sempre avuto una certa arroganza. I gomiti di Max sono troppo larghi? Max ha superato il limite diverse volte. Una manciata dei suoi sorpassi su Lewis sono stati eccessivamente aggressivi».
Tornando alle vicende di casa McLaren, Brown ha ripercorso la lunga risalita del team raccontando partendo dalla crisi profonda del 2020-2021: «Nessuno sapeva da che parte remare. Sponsorizzazioni e morale erano al minimo storico. Perdevamo 125 milioni di sterline all’anno. Tutti dicevano che eravamo finiti, che stavamo rovinando tutto. Durante il Covid, siamo arrivati vicini al non riuscire a pagare gli stipendi».
Poi tutti sappiamo come è andata. E il ritorno ai fasti di un tempo ha anche generato qualche piacevole problemino all’interno del team: la rivalità al vertice tra i due piloti Lando Norris ed Oscar Piastri, che oggi si contendono il titolo iridato separati da 24 punti in classifica. A tal riguardo, Brown ha sottolineato che la scuderia continuerà a lasciare i suoi alfieri liberi di lottare. «È il modo di fare McLaren. Ricordatevi di Ayrton Senna e Alain Prost».
Infine, il passaggio sul boom fatto registrare dalla Formula 1 negli ultimi tempi: «Può continuare? Sì. Perché la F1 è così divertente. Lo sport è intrattenimento e se te ne dimentichi, sei nei guai».










