Bilardo costruì l’Argentina intorno a Maradona: il segreto del successo al Mondiale 1986 (Athletic)
Fu il Mondiale di Diego, che si sentì "a casa" grazie al gioco italianizzato del suo ct. Dribblò più di 53 giocatori in tutto il torneo.

Citta' del Messico (Messico) 29/06/1986 - finale Mondiali di calcio Messico 1986 / Argentina-Germania / foto Imago/Image Sport nella foto: Diego Armando Maradona ONLY ITALY
Il racconto della vittoria dell’Argentina ai Mondiali del 1986, con l’Albiceleste trascinata da Diego Armando Maradona, che all’epoca militava nel Napoli.
La vittoria del Mondiale 1986 dell’Argentina grazie a Maradona
The Athletic scrive:
Per la seconda volta in cinque edizioni, il torneo fu ospitato dal Messico. Per la seconda volta in tre edizioni, fu vinto dall’Argentina. La sua vittoria è stata, più di qualsiasi trionfo della Coppa del Mondo prima o dopo, grazie a un giocatore: Diego Armando Maradona, inarrestabile. Questa Nazionale è stata a volte vista come limitata e priva di giocatori d’élite. Ma il punto non è che gli altri della squadra non fossero molto bravi, ma che Maradona era su un altro livello. Il ct Carlos Bilardo era conosciuto come un uomo duro, aggressivo; il calcio per lui era come una missione dell’esercito che combatte in ogni centimetro di un campo di battaglia. Bilardo è diventato un eroe nazionale anche per la libertà che concedeva a Maradona; non tutti i ct lo avrebbero fatto capitano. Bilardo potrebbe essere considerato un po’ “italiano” nel suo stile di gioco, difensivo ma anche aggressivo, e affidandosi ai tocchi magici di Diego nello sprint finale. Anche Pelé nel 1970 non era al livello del Maradona dell’86, perché l’Argentina aveva un sistema costruito attorno a un uomo.
La domanda per tutto il torneo delle altre squadre è stata come affrontare Maradona. Marcarlo a zona si è rivelato un insuccesso; ma nemmeno marcarlo a uomo. L’Italia usò il suo compagno di squadra al Napoli Salvatore Bagni nel pareggio 1-1 nella fase a gironi, e Diego gli sfuggì nel gol dell’Argentina. Ma Maradona fu ricordato specialmente per la partita contro l’Inghilterra e poi quella col Belgio in semifinale: segnò 4 gol in 2 partite. Contro gli inglesi, ha prodotto due dei momenti più celebri della storia di un Mondiale: il tocco di mano e la brillantezza nel palleggio. Senza voler giustificare l’atto di barare da parte di Diego, dovrebbe essere riconosciuto il trattamento vergognoso dell’Inghilterra nei suoi confronti, che ha tentato ripetutamente di fargli male. In un modo o nell’altro, questo sarebbe stato il torneo di Maradona. Ha dribblato oltre 53 giocatori in totale. In finale contro la Germania Ovest, giocò la sua partita più tranquilla.











