Pagelle – Juan Jesus l’immortale. De Bruyne, pentitevi e riguardate il primo gol come un rosario di riparazione
King Kevin più Hol è una formula suggestiva che richiama qualcosa (ma andiamoci cauti, eh!). Purtroppo persiste Scott il Grigio

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Juan Jesus
Le pagelle di Napoli-Sporting Lisbona 2-1, a cura di Fabrizio d’Esposito.
MILINKOVIC-SAVIC. All’ultimo secondo quasi, la manona di Zio Vanja diventa reliquia vivente di questa prima serata domestica di Champions, una manona che dà la benedizione finale e una carezza prima della buonanotte – 7,5
SPINAZZOLA. Lo Zio Spina delle meraviglie. Del resto la sua classe è naturale e non ne risente affatto là sulla destra orfana del Capitano. Offende e difende e il primo pallone d’oro per Hol-Gol è il suo, mancato per un’anticchia dal biondissimo Rasmus. Indi, una gran chiusura nel finale all’84’ – 7
BEUKEMA. Stasera con Giovannino Gesù forma una coppia insuperabile e Sam l’Olandese anticipa e ribatte con lucidità estrema, senza mai farsi prendere dal panico. Complimenti – 7
JUAN JESUS. Il contismo si è impossessato di Giovannino Gesù, al punto che il tanto magnificato Ioannidis, in greco figlio di Giovanni, soccombe più di una volta. Ci cospargiamo il capo di cenere e gridiamo “Viva Juan Jesus” alias l’Immortale (copy Conte) – 7
GUTIERREZ. Stasera Miguelito col baffo è più prudente di domenica a Milano, laddove la velocità lusitana è un’insidia maligna e costante – 6,5
OLIVERA dall’80’. Mati l’Uruguagio si rivede ed è un’altra bella notizia – senza voto
LOBOTKA. Con King Kevin che si riprende il trono e il Napule, Robotka è un potere esecutivo che inibisce, gestisce, distribuisce. Ha un solo cedimento al 50’ quando gli viene strappata la pelota (ma poi rimedia Sam l’Olandese) – 6,5
POLITANO. Stasera è Poli-Capitano e la destra è sempre cosa sua, stavolta col sostegno di Zio Spina. Rui Silva gli respinge il possibile due a zero. Indi il fatale fallo del penalty lusitano, un fallo istintivo forse figlio della stanchezza, oppure residuo della sua asineria di un tempo – 6
NERES dal 69’. Ripetiamo: come a Milano, il Napule che diventa biblico con David e Noa è una squadra che funziona e si risveglia dalla stagnazione nella terra di mezzo. Eppoi il profeta David sa anche ragionare, non solo correre e dribblare – 6,5
ANGUISSA. Sovente a Zambo basta la presenza, ma non sempre, risucchiato dal giochismo dello Sporting. Quando la partita langue, tra la noia e l’attesa, prova invano il colpo da fuori – 6,5
DE BRUYNE. ’O Rre. L’azione del primo gol è da cineteca, che i critici del fuoco amico dovrebbero rivedere e rivedere come una preghiera laica per un rosario di riparazione. Il secondo assist centra al millimetro la cabeza di Hol-Gol posizionata tra il portiere e il difensore dello Sporting. Due giocate risolutive che evocano un altro Napule che non giocava bene ma vinceva. Viva il Re, che poi dice: “Voglio giocare per fare la differenza e vincere” – 8
GILMOUR dall’80’. Senza voto
McTOMINAY. Scott il Grigio – 5
LANG dal 69’. Una sola obiezione alla sua verve benigna: tenta di accentrarsi due volte e tutte e due volte perde la palla – 6
HOJLUND. Sul primo gol gli bastano due tocchi, uno per portare la pelota avanti, l’altro per segnare. Indi la cabeza dorata che fa il due a no. King Kevin più Hol è una formula suggestiva che richiama qualcosa (ma andiamoci cauti, eh!) – 8
LUCCA dall’89’. Senza voto
CONTE. Ricordiamoci sempre che il suo Napule è allenato e programmato per l’unica cosa che conta: vincere. Il rivoluzionario in panca ha fatto pure bene a ribadire che a Milano gli azzurri hanno giocato bene. Il resto l’hanno fatto i suoi cazziatoni per quei due disastri nella prima mezzora meneghina (e stasera si è visto). In ogni caso in poco più di un mese ha già varato due squadre: una col quattro-uno-quattro-uno, l’altra col quattro-tre-tre – 8
ARBITRO MAKKELIE (OLANDA). Decisamente spaccone, ma onesto – 6