Infantino: «giochiamo il Mondiale sempre d’inverno, il calendario va ripensato»
Anche il Mondiale 2034 in Arabia Saudita, come quello del Qatar, non potrà disputarsi d'estate: «il mese migliore per giocare a calcio, giugno, è poco utilizzato in Europa»

President of FIFA Gianni Infantino participates in the 2025 FIFA Club World Cup Draw ceremony in Miami on December 5, 2024. (Photo by Giorgio VIERA / AFP)
Gianni Infantino rilancia l’idea di una rivoluzione del calendario calcistico mondiale. Il presidente della Fifa ha suggerito che i Mondiali potrebbero essere disputati regolarmente in inverno, rendendo strutturale la formula adottata in Qatar nel 2022. La riflessione nasce da un dato: il Mondiale 2034 si giocherà in Arabia Saudita, dove le estati — con temperature che superano i 39 gradi di giorno e scendono appena sotto i 25 di notte — rendono impraticabile la tradizionale collocazione tra giugno e luglio. Come già accaduto tre anni fa, quando per il caldo del Golfo il torneo fu spostato a novembre e dicembre, anche il prossimo dovrà adattarsi. Lo riporta Il Times
La proposta di Infantino all’Assemblea dei club a Roma
Parlando all’assemblea annuale dell’European Football Clubs a Roma, Infantino ha confermato che i colloqui per una revisione complessiva del calendario sono già in corso: «Stiamo già valutando i dettagli, ne discutiamo continuamente», ha spiegato. «Non si tratta solo di un Mondiale: è una riflessione generale. Anche in alcuni Paesi europei, giocare a luglio è molto, molto caldo. Forse dobbiamo pensare a nuove soluzioni. In realtà, il mese migliore per giocare a calcio, giugno, è poco utilizzato in Europa. Forse possiamo ottimizzare il calendario, ma dobbiamo mantenere la mente aperta».
«Se vogliamo che nel mondo si giochi contemporaneamente, i mesi possibili sono marzo e ottobre. A dicembre non si può giocare in certe zone, e a luglio non si può in altre. Dobbiamo considerare tutti questi elementi quando parliamo di competizioni per Nazionali, di rilascio dei giocatori o di tornei per club. L’obiettivo è trovare un equilibrio che funzioni per tutti».
Fiducia sul Mondiale americano: Nessun problema per i visti
Sul fronte organizzativo, Infantino ha mostrato fiducia anche in vista del Mondiale 2026 in Stati Uniti, Messico e Canada: «Non ci saranno problemi di visti per le squadre partecipanti e speriamo di poter annunciare presto buone notizie anche per i tifosi. Abbiamo ottime relazioni con il governo americano, e c’è una task force della Casa Bianca guidata dal presidente Trump». Infantino ha anche commentato il cessate il fuoco annunciato a Gaza, auspicando che le prossime gare di qualificazione mondiale di Israele — sabato in Norvegia e martedì in Italia — non siano bersaglio di proteste: «Ora che c’è un cessate il fuoco tutti dovrebbero esserne felici e sostenere il processo. È una notizia che va oltre il calcio, ma che riguarda anche il calcio. L’accordo è una fantastica notizia per il mondo intero».