Il Bochum sta pensando all’intelligenza artificiale per tornare in Bundesliga: costa meno di un direttore sportivo
Plaier, piattaforma di analisi calcistica, aiuta il Bochum con acquisti, contratti e sviluppo giocatori. Costa 100mila euro, un ds almeno 200mila. L'A.I. suggerisce anche un ds alla portata

People watch remote-controlled robots by Unitree Robotics boxing during the World Artificial Intelligence Conference (WAIC) at the Shanghai World Expo and Convention Center in Shanghai on July 28, 2025. (Photo by HECTOR RETAMAL / AFP)
Dopo la retrocessione dalla Bundesliga, il Bochum guarda al futuro affidandosi all’intelligenza artificiale. Il club sta valutando la piattaforma Plaier per modernizzare scouting, valutazione dei giocatori e scelta del direttore sportivo, con l’obiettivo di individuare talenti sottovalutati e prevedere la loro crescita. L’intelligenza artificiale offrirà strumenti innovativi, ma saranno leadership, motivazione e intuito umano a determinare se il Bochum riuscirà a tornare competitivo.
Scrive Goal:
“La retrocessione nel 2024 ha costretto il club a rivedere tutto, dalla leadership alla strategia a lungo termine. Le crepe sono emerse dopo l’esonero dell’allenatore Dieter Hecking e del direttore sportivo Dirk Dufner a settembre. Da allora, sono sorti interrogativi su chi avrebbe guidato la ricostruzione del club. La caduta del Bochum ha spinto a una riflessione profonda su come il club possa emergere più forte, moderno e meno dipendente dai metodi tradizionali di scouting o dalle gerarchie dirigenziali. La risposta, sorprendentemente, potrebbe risiedere nella tecnologia”.
Intelligenza artificiale: il piano del Bochum
Il Bochum potrebbe rivoluzionare il calcio affidandosi alle nuove tecnologie:
“Il Bochum sta integrando l’intelligenza artificiale nelle operazioni sportive. Il club sarebbe in trattative con Plaier una piattaforma di analisi calcistica basata sui dati che utilizza algoritmi avanzati per osservare e prevedere le prestazioni dei giocatori. Secondo il piano, il sistema di Plaier non suggerirebbe solo potenziali acquisti ma aiuterebbe anche nella valutazione dei contratti, nel monitoraggio dello sviluppo dei giocatori e persino nell’individuare un direttore sportivo adatto. Secondo Sport Bild, la partnership potrebbe costare oltre 100mila euro l’anno, con bonus aggiuntivi legati a trasferimenti di successo e ai profitti derivanti dai giocatori identificati dall’intelligenza artificiale”.
Quanto può affidarsi un club all’intelligenza artificiale ?
Riporta poi Goal:
“L’approccio di Gronemeyer ha già influenzato la shortlist dei nuovi incarichi. Uno dei candidati principali per il ruolo di direttore sportivo era Maximilian Hahn, capo scouting del West Ham noto per i suoi metodi basati sui dati. Tuttavia, il Bochum non ha potuto soddisfare le sue richieste salariali, poiché il suo stipendio al London Stadium supera i 200.000 euro annui, ben oltre il budget attuale del club”