Toni Nadal duro su Medvedev: «Patetico, i tennisti non sanno gestire la frustrazione. Va multato chi rompe una racchetta»

Su "El Paìs" nel consueto editoriale: "Non ho mai visto un giocatore di ping-pong rompere la racchetta o un golfista sfogarsi con la mazza dopo aver commesso un errore"

MEDVEDEV, Toni Nadal

Russia's Daniil Medvedev reacts while playing against Italy's Jannik Sinner during their men's singles final match on day 15 of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 28, 2024. (Photo by Lillian SUWANRUMPHA / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --

L’ennesimo spettacolo sgradevole offerto da Daniil Medvedev su un campo da tennis è finito nel mirino anche di Toni Nadal. Il noto coach spagnolo, zio del 22 volte campione slam, ha dedicato parte del suo ultimo editoriale per “El Paìs” proprio alle sceneggiate del russo durante il match di primo turno dello Us Open 2025. Lo ha fatto definendo “patetico” il comportamento del moscovita, chiedendo pene severe nei confronti dei (sempre più diffusi) tennisti show-man ed auspicandosi una riflessione tra i vertici di questo sport.

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Medvedev e le follie dello Us Open, parla Toni Nadal

Innanzitutto Nadal si è detto “sorpreso dall’incapacità di un giocatore della statura di Medvedev di calmare i nervi e la sua volontà di trasmettere questa immagine di sé”. Dopodiché ha aggiunto: “È arrivato il momento che i vertici del tennis prendano in considerazione l’idea di punire i giocatori che rompono le racchette in campo”.

Lo ricordiamo, il russo ha ricevuto una multa di oltre 40mila dollari (per lui bruscolini). Secondo Nadal è ancora poco e servono contromisure per invertire un trend preoccupante. “Dobbiamo riflettere sul perché stia diventando più comune nel nostro sport. Non ho mai visto un giocatore di ping-pong rompere la racchetta o un golfista sfogarsi con la mazza dopo aver commesso un errore. Quello che ha fatto Medvedev è stato patetico. I tennisti sono sempre meno capaci di gestire la frustrazione”, ha concluso lo spagnolo.

Becker dà un consiglio a Medvedev: «Fatti visitare»

Aiutate Daniil Medvedev. Lo dicono a L’Equipe Boris Becker e Patrick McEnroe (il fratellino). Il tennista russo è stato eliminato per il terzo anno consecutivo al primo turno battuto da Benjamin Bonzi (6-3, 7-5, 6-7 [5], 0-6, 6-4), che lo aveva già superato a Wimbledon. Ma, soprattutto, ha dato di matto. Oltre al fatto che ormai è in caduta libera: è numero 13 del mondo e adesso potrebbe scendere ulteriormente.

Cosa è successo a Medvedev

Il russo è andato in escandescenza scagliandosi contro l’arbitro che aveva concesso a Bonzi un nuovo primo servizio dopo che il francese, pur avendo un match point nel terzo set, era stato disturbato dall’improvvisa comparsa di un fotografo sul campo Louis Armstrong. Questa decisione ha scatenato l’ira del numero 13 del mondo, che ha aizzato il pubblico, impedendo al suo avversario di servire. Il tennista russo ha dichiarato che la sua rabbia non era rivolta al fotografo, ma alla decisione dell’arbitro di sedia. «Ogni volta che c’è rumore, non viene dato un primo servizio. Ma, in fondo, questo mi ha aiutato a rientrare in partita. È stato un momento divertente da vivere. Non era il fotografo che mi aveva innervosito, ma la decisione», ha spiegato.

I consigli di Becker e McEnroe

«Questo si chiama cedimento nervoso in pubblico», ha commentato Boris Becker su X, condividendo una foto del russo che, sconfitto in cinque set, sbatteva la racchetta a terra a fine partita. «Penso che abbia bisogno di un aiuto professionale», ha aggiunto il sei volte vincitore di tornei del Grande Slam. «Ha fatto la stessa cosa dopo la sconfitta a Washington, anche lì è crollato completamente», ha aggiunto l’allenatore americano Brad Gilbert. «Sono d’accordo, ha davvero bisogno di aiuto». Patrick McEnroe, ex giocatore e ora commentatore, ritiene che il russo – il cui rapporto con il pubblico newyorkese è stato altalenante nel corso degli anni – abbia bisogno di una pausa. «Medvedev ha bisogno di prendersi il resto dell’anno libero» ha suggerito.

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