Sinner, ti ricordi che ti ho battuto? «No, io mi ricordo soltanto le cose belle»

Il rifiuto del passato, il focus sul futuro. Un aneddoto chiarisce bene la sua filosofia. A non essere mai cambiata, è la forza della mente di Sinner.

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Italy's Jannik Sinner celebrates after winning against US player Ben Shelton during their men's singles quarter-final tennis match on the tenth day of the 2025 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 9, 2025. (Photo by HENRY NICHOLLS / AFP)

Sinner, ti ricordi che ti ho battuto? «No, io mi ricordo soltanto le cose belle»

Jannik Sinner in attesa di Bulbi agli Us Open e la sua filosofia. Ne scrive il Corriere della Sera con Gaia Piccardi.

Io non difendo, inseguo. Azione, non preservazione. La scelta delle parole, nella transizione dall’idea al risultato, è l’inizio del tutto. Pensiero creativo, lo chiama la filosofia new age. Jannik Sinner non dà definizioni al suo modo di vedere il tennis e la vita. Semplicemente, è così: lui non conserva il titolo dell’open Usa conquistato l’anno scorso; lui è a caccia del secondo Major newyorkese. È diverso.

Il rifiuto del passato, il focus sul futuro. C’è un aneddoto che spiega bene la congenita proiezione in avanti del ragazzo che sta rivoluzionando il tennis mondiale. Lo ha raccontato l’olandese David Pel al Corriere: «Nel 2019 ho affrontato un Sinner diciassettenne in doppio a Ortisei. Ho vinto. L’ho rivisto a Wimbledon a luglio. Chiedendogli una foto, gli ho detto: Jannik ti ricordi che ti ho battuto? No, io mi ricordo soltanto le cose belle, mi ha risposto».  

Sinner il mentalista ieri si è allenato indoor, sui campi coperti di Flushing, lontano da occhi indiscreti. Una volta non era sua abitudine, oggi anche la pretattica ha il suo peso nella costruzione delle imprese vincenti. A non essere mai cambiata, è la forza della mente di Sinner. Era in svantaggio nei precedenti sia con Popyrin che con Shapovalov: ha annullato il distacco.  

Sinner e le sfide con Alcaraz: «Ormai sono battaglie che richiedono preparazione, ne ebbi il sentore già nel 2022»

Jannik Sinner ha esordito allo Us Open 2025 annichilendo il numero 89 al mondo, Vit Kopriva, e guadagnandosi il secondo turno con un perentorio con un 6-1, 6-1, 6-2 maturato in 1 h e 40 minuti. A margine della partita, il numero uno al mondo è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sua prestazione, parlare del prossimo avversario e – inevitabilmente – soffermarsi sulla sua rivalità con Carlos Alcaraz.

«Mi sento in ottima forma fisica, sono riuscito ad allenarmi bene negli ultimi due giorni e continuo a cercare di migliorare in tutti gli aspetti del mio gioco», ha esordito Sinner. «Cerco di essere più agile e veloce nei miei movimenti per colpire meglio la palla. Mi ci è voluto un po’ per abituarmi alle condizioni, ma so che tutto può cambiare rapidamente e qui è molto diverso giocare giorno e notte, per esempio», ha aggiunto.

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Sulla rivalità con Alcaraz e sull’epica sfida a New York nel 2022 (s’incontrarono ai quarti di finale e vinse il murciano al quinto set). «La sensazione che ho avuto quel giorno è stata che ci stavamo conoscendo e che avremmo avuto molti altri incontri in futuro. Era come un’altra partita prima di scendere in campo, entrambi abbiamo cercato di dare il meglio di noi stessi, ma ora le nostre partite sono diventate delle vere e proprie battaglie che richiedono tempo di preparazione fisica, mentale e tattica. Apportiamo modifiche in base a ciò che l’altro propone. Ma sì, quella partita è stata decisiva per la nostra rivalità, anche se eravamo molto giovani», ha sottolineato Jannik.

Per quanto riguarda invece il prossimo avversario, il classe 2001 di San Candido ci ha tenuto a parlare di Alexei Popyrin con grande rispetto, ricordando che proprio a Flushing Meadows fu capace di battere Novak Djokovic. «Sarà una partita molto difficile. A lui piace giocare qui, l’anno scorso ha battuto Nole. Io devo stare attento, spero di servire bene e di rispondere altrettanto. Ci abbiamo lavorato tanto in questi giorni. Domani (oggi, ndr) torneremo ad allenarci e vedremo cosa riesco a fare».

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