Pioli è riuscito a trasformare il Pisa di Gilardino nell’Arsenal, povera Fiorentina

Gli hanno messo a disposizione una una rosa profonda, di qualità, col miglior attaccante italiano. Per ora è la delusione del campionato

Pioli Fiorentina

Mp Firenze 20/07/2025 - amichevole / Fiorentina-Fiorentina U20 / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Poiché non consiglieremmo di riguardare Pisa-Fiorentina 0-0 nella sua interezza al nostro peggior nemico, vi preghiamo di resistere i due minuti e trentasei secondi che dura la sintesi che ne ha fatto Sky. Gli highlights. Non sono solo istruttivi, sono ipnotici. Perché raramente abbiamo visto trasporsi in video il luogo comune “una sola squadra in campo”. Spoiler: è il Pisa. La Fiorentina risorge dall’immaterialità ad un certo punto, quando si è già al minuto 91:45. Kean entra in area e poi regala la palla alla curva che lo fischiava. Gentilissimo. Ecco qua, prego non c’è di che:

Avete potuto ammirare il Pisa che attacca, il Pisa che segna un gol che solo la Var chirurgica d’oggi può permettersi d’aver annullato, il Pisa che colpisce un palo con Cuadrado (chi era costui?), il Pisa che si infrange sulla traversa dopo una testata di Nzola. In mezzo, di fianco, prima e dopo: Pisa. Lì un tempo dovevano essere tutte campagne, oggi c’è il Pisa. Il Pisa di Gilardino, peraltro: una neopromossa dall’impianto tattico accorto, giustamente conservativo. Che infatti nemmeno riesce a segnare un gol valido, alla fine.

La Fiorentina no, non c’è. Sarà colpa di una post-produzione troppo parziale, chissà, di un montatore tifoso. In realtà Kean segna due volte in fuorigioco e il riassunto di Sky taglia tutto, ma il senso è lo stesso: questa assenza è simbolica, è il ritratto luminescente della Fiorentina di Pioli. Una sorta di urlo di Munch in viola.

I nomi della rosa sono un’eco di dolore: De Gea, Gudmunson, Kean, Gosens, Dzeko. Riferimenti comuni di chi bazzica il calcio di livello da anni. Ma poi c’è tutto un contorno di ottimi giocatori, in ogni reparto. Una squadra profonda, come si dice oggi. Di quantità e qualità. Che in mano a Pioli ha finora raccolto la bellezza di tre punti: tre pareggi e due sconfitte in cinque partite. È la peggior partenza di sempre della Fiorentina nell’era dei 3 punti. Il Napoli l’ha scavalcata come si fa con le carcasse dei poveri animali investiti in autostrada. È quindicesima. È una squadra molle, faticosa, stentata. Messa in controluce appare l’impronta dell’allenatore, nella sua irredimibile tenacia a non mostrarsi disturbato. I tifosi sono incazzati? “Spiace”. La squadra non gira? “Faremo meglio”. Così ci deprime anche l’unico centravanti che abbiamo ancora in Italia? “Eh, il nuoto è uno sport completo”.

Per ora Pioli è stato confermato dalla società, con quell’entusiasmo tipico dell’ufficio stampa che in bozze ha già il commiato pronto da riscaldare. Nel frattempo domenica prossima c’è la Roma. Aspettiamo gli highlights.

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