Leclerc: «È frustrante non aver mai lottato per vincere ma la mia motivazione non cambia»

«Realisticamente, con una McLaren così forte non c’è una pista dove penso saremo superiori a loro ma ci sono circuiti dove possiamo avvicinarci. A Monza vogliamo vincere, sarebbe speciale»

leclerc

Montreal (Canada) 18/06/2023 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Charles Leclerc ONLY ITALY

Charles Leclerc si sta preparando per il Gran Premio di Monza che si correrà nel weekend. Un Gp in cui vuole essere grande protagonista come già successo l’anno scorso e riscattare un’annata fin qui complicata per la Ferrari. Ma l’aria di “casa” potrebbe far bene alla “Rossa”. Il monegasco ha rilasciato alcune dichiarazioni, presentando il weekend che lo attende, dimostrandosi fiducioso e allontanando le voci che vedono la McLaren favorita. A seguire le sue parole, riportate da Gazzetta.it.

Le parole di Leclerc

«Da quando corro in F1 ho sempre e solo avuto momenti di vittoria con la Ferrari, so quanto sia speciale. L’anno scorso ho vissuto una vittoria inaspettata e proprio quella vittoria ti dà almeno la consapevolezza che si può vincere anche partendo sulla carta da una posizione di svantaggio. Non vedo l’ora di mettere la macchina in pista per vedere dove siamo rispetto a loro».

«Forse i tifosi possono aiutarci. Scherzi a parte, quest’anno la strategia sembra un po’ più chiara rispetto al 2024, quindi abbiamo una carta in meno. Vedremo domenica: cercheremo di sorprendere i nostri avversari. In ogni caso l’obiettivo resta vincere. A Monza sarebbe ancora più speciale, con la spinta dei tifosi. Realisticamente, con una McLaren così forte non c’è una pista dove penso saremo superiori a loro ma ci sono circuiti dove possiamo avvicinarci. Penso a Baku in qualifica, una delle mie piste preferite, dove forse possiamo fare la differenza. In gara lì abbiamo spesso sofferto, ma Monza ci ha riservato sorprese in passato. Poi ci sono Singapore e Las Vegas: a Singapore la qualifica conta molto, a Las Vegas può succedere di tutto».

«Non ho mai lottato per vincere? È frustrante, certo. Non ho ancora avuto la possibilità di avere una macchina capace di lottare con continuità per vincere, forse solo a inizio 2022. Ma non cambia la mia motivazione. Quella frustrazione diventa voglia di fare di più. Quando riesci a ottenere un risultato che sulla carta sembrava impossibile, la gioia è ancora più grande».

Nel ricordo di Niki Lauda

A Leclerc qualcuno ha ricordato che il 7 settembre cadrà l’anniversario esatto dei cinquant’anni di una storica vittoria: il primo titolo mondiale di Niki Lauda, conquistato proprio a Monza il 7 settembre 1975. Queste le sue parole.

Leggi anche: F1, Hamilton è tornato fiducioso. Leclerc decisamente meno: «È un po’ tardi per raggiungere le McLaren»

«Non ho potuto lavorare con Niki né l’ho visto correre ma la dote che più ammiro di lui è il fatto di non mollare mai. Lo diciamo spesso, ma lui ha vissuto qualcosa di molto più difficile di quanto mi sia capitato in carriera. Il fatto di rimettere il casco e tornare in pista dopo l’incidente è impressionante. Ha lasciato un marchio di coraggio che resterà nella storia. Ricordo bene la prima volta che venne a trovarmi nel paddock a Monaco, ebbe parole molto gentili nei miei confronti e, parlando poi con altre persone, capii che non era così con tutti. Era molto diretto e obiettivo, quindi quelle parole furono ancora più speciali per me. Ha lasciato un segno enorme, non solo in F1 ma nello sport in generale, e particolarmente in Ferrari. Quanto al blu, mi piace molto il rosso, ma il blu è bello e per un’occasione così, ci sta».

Correlate