Il tennis e il baratro psicologico del doppio fallo: la battaglia interiore della seconda palla (Faz)
Nel 2022 Sabalenka ha commesso 428 doppi falli e voleva ritirarsi. Un biomeccanico la aiutò. È lo stesso cui si è rivolta Coco Gauff: «cambiare il movimento è come imparare una lingua»

USA's Coco Gauff serves the ball to Australia's Ajla Tomljanovic during their women's singles first round tennis match on day three of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on August 26, 2025. (Photo by CHARLY TRIBALLEAU / AFP)
Il tennis e il baratro psicologico del doppio fallo: la battaglia interiore della seconda palla (Faz)
Il quotidiano tedesco Faz dedica un’analisi molto interessante sulla seconda palla di servizio e sul baratro psicologico in cui possono trovarsi i tennisti (professionisti e non).
L’incipit vale tanto:
Quale tennista non ha mai provato il terrore della seconda di servizio? Sei in piedi sulla linea di fondo, con il corpo teso, la mente in subbuglio, la bocca secca, il braccio duro come il legno o tremante come una foglia. Sotto un tale carico di stress, il servizio, considerato una delle sfide più impegnative a livello fisico, è quasi impossibile da eseguire. Quello che segue, di solito, è un doppio fallo. E un altro. E un altro ancora.
E ancora:
Il secondo servizio, come ha spesso affermato Boris Becker, è «lo sguardo nell’anima di un tennista». Si potrebbe anche dire: ogni servizio è una rivelazione; ogni tennista alla battuta rischia di rimanere nudo. È spiacevole per un tennista amatoriale che, una domenica mattina nella piazza di un paese, sbaglia una serie di servizi davanti a sette o otto persone. Ma è una tragedia per un tennista professionista che viene osservato di fronte a 22.000 persone nel più grande stadio di tennis del mondo e a milioni di telespettatori, come ha sperimentato Coco Gauff martedì sera a New York.
La Faz racconta cosa è accaduto alla Gauff agli Us Open contro l’australiana Ajla Tomljanović.
Era in vantaggio per 5-4 nel decisivo terzo set, dopo oltre due ore e mezza. Mentre Gauff cercava di concentrarsi sulla linea di fondo, molti spettatori hanno trattenuto il fiato. Soprattutto coloro che erano a conoscenza della debolezza di cui Gauff soffriva da mesi. A Wimbledon è stata eliminata al primo turno e ha commesso nove doppi falli; nei suoi incontri successivi a Montreal, ne ha fatti 23 e 14, e nella sua sconfitta a Cincinnati poco prima degli Us Open, sono stati 16.
Coco Gauff ha finito col perdere il game di servizio. Ma ha ugualmente vinto. «È decisamente dura combattere la battaglia interiore», ha detto l’americana.
La Faz scrivono che molti tennisti conoscono bene questa battaglia interiore.
Per il mal di doppio fallo, nel 2022 Sabalenka voleva ritirarsi
Zverev che nel 2019 ha commesso 392 doppi falli, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.
Quando Aryna Sabalenka ha raggiunto quota 428 doppi falli nella stagione 2022, ha dichiarato di essere stata vicina a rinunciare al suo sport preferito.
A salvarla fu l’esperto in biomeccanica Gavin MacMillan. «Poche settimane dopo, il problema era risolto». Sei mesi dopo, ha vinto il suo primo torneo del Grande Slam agli Australian Open, per poi raggiungere la vetta della classifica mondiale.
Problema identificato, problema risolto: è ciò che spera di fare Coco Gauff. Anche lei con Gavin MacMillan.
MacMillan ha analizzato il movimento del servizio di Gauff: la posizione delle gambe, la posizione del braccio, l’altezza del gomito, l’angolazione del polso piegato, il modo in cui lanciava la palla. La prima settimana di allenamento è stata dura, ha detto Gauff dopo la vittoria al primo turno a New York: “Ho passato molto tempo in campo e ho servito letteralmente fino a farmi male alla spalla”.
MacMillan, che da studente ha giocato per l’Università di San José, ha fondato lo Sport Science Lab nel 2001. (…) Ciò su cui MacMillan e Gauff stanno lavorando è ancora un segreto. È «come imparare una nuova lingua», ha detto. «Cerco di non esserne troppo ossessionata». Le battute d’arresto sono scontate. Quando ha servito per vincere la partita contro Tomljanović, è ricaduta nelle «vecchie abitudini», ha detto Gauff.