Sarri: «Allenare a Napoli dovrebbe essere inserita a Coverciano come un’esperienza obbligatoria»

Lo riporta il Corsport, dal premio Sportilia 2025. Sarri aveva precedentemente parlato del suo Napoli come la squadra perfetta per i suoi princìpi di gioco

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Db Milano 09/01/2022 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Maurizio Sarri non smette di pensare al Napoli e a quella stagione dei 91 punti. Letteralmente ad ogni intervista non perde occasione di ripetere come quella squadra fosse perfetta per le caratteristiche dei suoi princìpi di gioco e che quindi fosse irriproducibile altrove, nonostante in molti gli critichino proprio questo. Durante la 27esima edizione del premio Sportilia 2025, come riporta il Corriere dello Sport, l’allenatore si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni che sempre rimandano a quei momenti vissuti all’ombra del Vesuvio.

Sarri: «Allenare a Napoli dovrebbe essere obbligatorio a Coverciano»

 «A Coverciano dovrebbero rendere obbligatorio per i mister allenare almeno un anno a Napoli. Per quello che significa allenare a Napoli, perché è una cosa molto particolare.»

Questa la breve dichiarazione riportata dal noto quotidiano sportivo, che si aggiunge a quelle che Sarri aveva già fatto sul Napoli nelle scorse interviste tra cui una a Pedullà in particolare nello scorso 17 giugno:

«Il Napoli, dopo la mia esperienza, ha capito che investire può portare risultati sportivi ma anche economici. Ai miei tempi lì, un acquisto da 18 milioni era considerato quasi proibitivo. Ora prendono giocatori di valore molto più alto, e i fatti gli stanno dando ragione. Hanno costruito una società solida, una squadra fortissima e, secondo me, nei prossimi due o tre anni partono nettamente favoriti per lo scudetto Non ha senso prendere come riferimento quel decimo posto, che è stata un’assurdità. L’anno precedente avevano vinto il campionato con tre mesi d’anticipo. Quella stagione negativa è stata un’eccezione, non la norma. E guardandoli da fuori, la sensazione è che questo dominio possa durare ancora due o tre anni.»

Solo Sarri poteva chiamare Insigne. C’è gradimento reciproco (Pedullà). Soldi permettendo

Pedullà aveva poi dato su X la notizia che il tecnico della Lazio rivolesse Insigne (questo sempre a testimonianza di come sia quasi ossessionato dai suoi ex giocatori ndr). Ciò ben prima che Insigne dicesse che la Lazio ha il mercato bloccato e che poco si potrà fare:

“Esclusiva: contatto #Insigne-#Sarri e gradimento reciproco. Se arriverà il via libera per tesserare gli svincolati da settembre, la #Lazio andrà fino in fondo. Insigne ha altre proposte, anche in Italia (#Udinese e #Parma, timidamente la #Fiorentina) ma tornerebbe di corsa a lavorare con Sarri”.

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