Il Mondiale per club è l’idea di Infantino per ridurre il dominio di Uefa e Champions (Guardian)
Potrebbe dar vita a una Superlega. Il ricco montepremi (a disposizione di chi partecipa) creerà ancor più disparità nei campionati nazionali

FIFA President Gianni Infantino delivers closing remarks during the 74th FIFA Congress in Bangkok on May 17, 2024. The 74th FIFA Congress is taking place in Bangkok with member associations voting on a range of issues including confirmation of the host nation or nations for the 2027 women's football World Cup. (Photo by Manan VATSYAYANA / AFP)
Il Mondiale per club si avvicina e i compensi che riceveranno alcune squadre sono lontani anni luce da quelli che riceverebbero nei loro Paesi. Per questo, il torneo rischia di far diventare una farsa i campionati nazionali.
Il Mondiale per club rischia di far diventare una farsa i campionati nazionali
Jonathan Wilson sul Guardian scrive:
Domenica scorsa, in Argentina il Platense ha battuto l’Huracán 1-0 vincendo il campionato. È stato il primo titolo nei 120 anni di storia del club. Il Platense è uno dei club più eccentrici dell’Argentina. Sono soprannominati i Calamai perché il loro campo originale è stato costruito su una palude e quando giocavano sul bagnato, il giornalista Zino diceva che erano “ragazzi che si muovono come calamai nel loro inchiostro”. Nessuno dei loro tifosi si aspettava qualcosa di simile. Ora immagina di essere un uomo spietato: ti guardi intorno, seduto, accarezzi il tuo gatto, non ti importa nulla della purezza che ti circonda, ma solo del potere. Riconosci il fascino dei club più piccoli e delle loro storie, ma questo ostacola i tuoi grandi piani. Devi destabilizzare l’ambiente, e il modo migliore per farlo è creare un torneo di top club così ricchi da rendere una farsa i loro campionati nazionali, attirandoli verso una superlega globale. Nessuno sta dicendo che è quello che sta facendo la Fifa. Ma se il nostro uomo spietato ci avesse davvero pensato, quanto sarebbe diverso dal Mondiale per club?
La stratificazione finanziaria è già un grosso problema. Negli ultimi dieci anni è diventato uno standard per i campionati europei essere dominati da uno o due club. (…) Altri campionati non sono così grandi e ricchi. L’Auckland City gioca nella Dettol Northern League, una competizione non professionistica in Nuova Zelanda. Anche se perdessero ogni partita nella fase a gironi, riceverebbero 2 milioni di sterline (circa 2,4 milioni di euro) per la partecipazione: in quell’ambiente, questa cifra vale per un cammino lungo diversi anni. Ora prendiamo l’esempio del Platense. Per aver vinto il campionato, hanno ricevuto 437mila euro; al Mondiale per club ci sono due rappresentanti argentini, Boca Juniors e River Plate. Anche se perdono ogni partita, riceveranno ciascuno circa 13 milioni di euro.
Il Guardian conclude:
Anche se rimane una competizione che si tiene ogni quattro anni, per la maggior parte delle squadre, la partecipazione al Mondiale per club dovrebbe diventare permanente. Quale sarebbe allora il futuro? Il nostro uomo spietato sta pensando ad una superlega globale che diminuirebbe il dominio della Uefa e della Champions League, che si adatterebbe molto bene alla Fifa. Vale la pena ribadire che nessuno sta dicendo che è il grande piano della Fifa. Ma che la distorsione finanziaria delle leghe dovrebbe essere presa in esame.