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Michele Serra: «I commercianti rischiano la vita per denunciare il pizzo, i club zitti con gli ultras. Sono vili»

Su Repubblica la risposta indiretta a Marotta: “Sono almeno venti anni che tutti sanno tutto. Gli ultras sono parte organica della criminalità»

Michele Serra: «I commercianti rischiano la vita per denunciare il pizzo, i club zitti con gli ultras. Sono vili»

Mentre Marotta detta la linea delle società di calcio “parte lesa” degli ultras (“siamo integerrimi, trasparenti”, dice), Michele Serra su Repubblica in poche righe smonta l’alibi della grande industria del calcio italiano. Sono “almeno vent’anni (approssimati per difetto) – scrive Serra – che le curve ultras governano gli stadi secondo il loro profitto e il loro comodo. Taglieggiano le società di calcio (prime vittime e prime colpevoli della situazione). Sono parte organica della criminalità cittadina, si muovono come organizzazioni paramilitari, ragionano come mafie e come mafie regolano i conti con l’omicidio, brutalizzano gli altri tifosi, decidono di interrompere le partite, intervengono nelle campagne acquisti, blandiscono o minacciano allenatori, dirigenti, calciatori”.

Il problema, continua, è che “siamo nel 2024”… Perché “tutti sapevano tutto da decenni, compreso, evidentemente, il mondo del calcio. La paura è un sentimento comprensibile, ma se i commercianti taglieggiati hanno trovato la dignità e il coraggio di uscire allo scoperto, e denunciare, a rischio della vita, l’imposizione del pizzo, perché non lo hanno fatto società con fatturati cento, mille volte superiori?”.

“I presidenti della Lega Calcio degli ultimi vent’anni possono fornire elementi che certifichino la loro attiva opposizione a questa situazione pazzesca? Prove alla mano, che cosa hanno detto e che cosa hanno fatto per denunciare la loro impotenza, e chiedere aiuto? Se questo Paese è così degradato, è anche per la sua viltà”.

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