Tra gli arresti per i reati di corruzione sul caso della Supercoppa spagnola doveva esserci anche l’ex presidente federale, l’uomo del caso Hermoso
Oggi un nuovo scandalo ha investito la Spagna. E anche questa volta c’è di mezzo l’ex presedente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales. La Guardia Civile ha perquisito anche un’abitazione di Rubiales, un’operazione che al momento ha portato all’arresto di sette persone. Le accuse sono di corruzione e riciclaggio. Tra le persone arrestate, secondo Marca, doveva esserci anche Rubiales.
Rubiales doveva essere arrestato
Scrive Marca:
“Fonti vicine alle indagini presuppongono che Luis Rubiales sarebbe stato tra i detenuti e solo il fatto che si trovava nella Repubblica Dominicana ha impedito la sua detenzione. La Guardia Civile ha perquisito l’abitazione dell’ex presidente della Federcalcio spagnola nell’ambito di un’indagine relativa a presunti contratti irregolari negli ultimi cinque anni. L’ex presidente non è in Spagna. Secondo le informazioni di El Mundo e di altri media , si trova nella Repubblica Dominicana da quasi un mese“.
Se fosse stato in Spagna, sarebbe già in arresto
Una versione confermata anche da Relevo:
“Nel giorno in cui dovrebbe iniziare l’elezione per il nuovo presidente della Federazione, la Guardia Civile ha arrestato sette persone e ne sta indagando cinque per presunti contratti irregolari, legati alla Supercoppa spagnola in Arabia. La Guardia Civile ha effettuato perquisizioni anche presso l’abitazione di Granada dell’ex presidente della Rfef, che sarebbe stato arrestato se fosse stato in Spagna“.
Sette arresti per la Supercoppa spagnola in Arabia Saudita, perquisita una casa di Rubiales
L’Unità Centrale Operativa (Uco) della Guardia Civile spagnola ha operato 7 arresti e perquisizioni in undici abitazioni nell’ambito di una inchiesta sui contratti per la Supercoppa in Arabia Saudita. Tra le case perquisite anche quella a Granada di Luis Rubiales, l’ex presidente della Federcalcio spagnola caduto in disgrazia. Al momento Rubiales è fuori dalla Spagna. Le accuse sono varie, dal riciclaggio alla corruzione.
Al centro di tutto il contratto sottoscritto nel 2019 dalla Federcalcio spagnola che assegnava la Supercoppa all’Arabia Saudita per sei anni, per un valore complessivo di 240 milioni di euro. A disporre le perquisizioni è stato il tribunale di Majadahonda. Il contratto fu sottoscritto dall’allora presidente federale Rubiales, poi dimessosi e squalificato per il bacio “rubato” a Hermoso, con l’intermediazione della Kosmos di Gerard Piqué. La denuncia da cui è partita l’indagine era stata presentata il 30 maggio 2022 dall’Associazione Transparency Democracy in Sports.
