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Calzona è il figlio che Spalletti e Sarri non hanno mai avuto

Il secondo di entrambi i suoi tecnici del cuore è una crasi di pura nostalgia. Come dicono a Los Angeles: when in trouble go big.

Calzona è il figlio che Spalletti e Sarri non hanno mai avuto

Francesco Calzona è il figlio che Spalletti e Sarri non hanno mai avuto. È una crasi di nostalgia pura, per De Laurentiis: il secondo del tecnico dello scudetto perso in albergo e di quello dello scudetto vinto in fuga. Il minimo comune multiplo del passato che torna, non avendo funzionato il ritorno al trapassato: Mazzarri.

Il presidente del Napoli è giustamente passato alla fase “smarmella tutto”, con la saturazione completa delle luci riflesse sul dramma d’una squadra campione in anestesia totale. È una mossa comprensibilmente di rottura, frutto anche d’una disperazione interventista alla vigilia del Barcellona, della Champions, dell’ultima chance di redenzione stagionale. Come dicono a Los Angeles, quartieri suoi: when in trouble go big. Se sei nei casini rischia tutto. Provaci. Da queste parti si traduce pure con “ma che ce ne foooot”. Dopo c’è solo Ted Lasso.

Solo che la scelta del terzo allenatore dell’anno tradisce – al di là dello spessore tecnico del ct della Slovacchia – l’irredimibile soggezione di De Laurentiis per i bei tempi che a volte furono a volte meno. Calzona, adesso, per garantire un lieto fine coerente, dovrebbe vincere uno scudetto con 91 punti, non uno di meno non uno di più. Santificherebbe in una sola immaginetta i suoi feticci. Ha studiato e lavorato con Spalletti e Sarri, Calzona. Chi meglio di lui potrà riabilitare il buon vecchio – sexy, erotico – 4-3-3?

A febbraio inoltrato De Laurentiis compie un carpiato all’indietro, invece di proiettarsi al futuro: lo sfoglio dell’album dei ricordi, con le lettere profumate dei vecchi amori, l’odore del fumo stantio di Sarri, il brivido dei mugugni di Spalletti, e le tute, l’accento toscano magari. Calzona è calabrese, ma Gattuso no, non c’entra. Non più.

Altro che la serie sullo scudetto… se il Napoli riuscisse ad eliminare il Barcellona, e poi a qualificarsi per il Mondiale per club, De Laurentiis avrebbe pronto un altro film per Lanthimos: Povere Creature 2.

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