Che fine ha fatto Jacobs? Andrà al Mondiale senza allenamenti né gare: un azzardo (CorSera)

Il campione olimpico è un mistero. Non si è presentato al raduno degli atleti azzurri delle staffette, non si allena, è sparito

Olimpiadi Jacobs

Monaco di Baviera (Germania) 16/08/2022 - Campionati Europei Atletica Leggera / foto Imago/Image Sport nella foto: Lamont Marcell Jacobs ONLY ITALY

Marcell Jacobs è ancora un mistero. Il 19 agosto dovrà essere in pista, a Budapest, per i Mondiali di atletica e non si sta allenando. Si fa curare le gambe da un esperto di muscoli. Andrà a Budapest senza aver gareggiato prima. Il Corriere della Sera lancia l’allarme.

“Marcell Jacobs, un mistero. A un anno dall’oro europeo non si capisce bene se e quando tornerà in pista a correre veloce. Al raduno degli atleti azzurri delle staffette non si è presentato. È a Monaco a farsi sistemare le gambe da un vecchio mago dei muscoli. Sul domani nessuna certezza. Non è a casa, a Roma, e non si allena in un Paolo Rosi deserto, senza la solita folla di amatori e ragazzini partiti per le ferie d’agosto. Al vecchio Stadio delle Aquile nessuno l’ha visto: in questi giorni è in Baviera a farsi massaggiare per l’ennesima volta i muscoli di seta dal luminare teutonico Hans-Wilhelm Mueller-Wolfarth, l’ortopedico che ha rimesso in forma Ronaldo, Bolt e Bono. Di certo non è al Centro olimpico dell’Acquacetosa dove la Fidal e coach Di Mulo l’avevano convocato formalmente già ieri e fino a sabato per le ultime prove dei cambi della staffetta 4×100 che stupì il mondo a Tokyo. Ma, calma, non è detto che non si faccia vedere prima del weekend raggiungendo Tortu, Patta e Ceccarelli se non per provare il passaggio di testimone almeno per fare gruppo”.

Negli ultimi 357 giorni Jacobs ha corso solo una volta la distanza in Diamond League a Parigi, chiudendo in 10”21, il 202° tempo dell’anno.

“Tra la metà di febbraio e l’inizio di marzo sono a registro anche 9 gare sui 60 metri, tra batterie e finali: ma quello è un altro sport”.

L’infortunio che gli ha fatto saltare i meeting di Rabat e Firenze e poi gli Europei a squadre in Polonia, è della metà di maggio. Il quotidiano scrive:

“siamo rimasti appesi a «una condizione di flogosi perineurale con stasi vascolare dell’emergenza dello sciatico a livello del forame ischiatico della coscia destra» causata da «una trazione muscolare del piriforme» di cui non si è saputo più nulla: non un esito di esame, non gli eventuali miglioramenti”.

Alle 19.43 del prossimo 19 agosto Jacobs dovrà prendere posto sui blocchi della pista dello stadio di Budapest “a digiuno assoluto di competizioni”.

“Il capolista mondiale dei 100 metri, l’inglese Huges, da marzo a oggi ha corso 10 volte la distanza scendendo a 9”83, il keniano Omanyala (9”84) ha fatto registrare 20 gare (troppe) mentre il numero 3, Fred Kerley (9”91) ha alternato a 5 prove sui 100 metri altre 5 sulla distanza doppia. Insomma, a Budapest gli avversari di Jacobs arriveranno tutti veloci, rodati e cattivi. Andando ai Mondiali senza gare, Marcell mette l’asticella a quote altissime, al limite dell’azzardo. Ma se c’è uno che può farcela, è lui”.

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