Leclerc: «Non so cosa vuole la Ferrari da me. Non rispondo a domande su Sainz»
Al CorSera: «Non abbiamo ancora cominciato a discutere del contratto. Vasseur ha portato la mentalità di essere onesti con noi stessi»

Spielberg (Austria) 10/07/2022 - gara F1 / foto Press Office Scuderia Ferrari/Image Sport nella foto: Charles Leclerc
A meno di due giorni dal Gp del Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps, il Corriere della Sera intervista Charles Leclerc. Il monegasco della Ferrari non sta attraversando affatto una buona stagione, ma mantiene il suo ottimismo e il suo amore per la Ferrari:
«Per la passione e per i sentimenti che stanno intorno alla Ferrari. Nei momenti più duri sono elementi più difficili da gestire che in altri team, ma il bello è proprio questo. Perché certe emozioni le trovi e le vivi solo qui dentro. queste voci mi lasciano indifferente, perché so che cosa voglio. Ma non so ancora che cosa vuole la Ferrari da me. Le discussioni per il contratto non sono ancora iniziate, ma per me è tutto chiaro. Amo la Ferrari e voglio vincere qui. È la mia priorità».
Le differenze tra Hamilton e Verstappen:
«Hanno stili di guida completamente diversi. Max va sempre al limite del regolamento, mi piace il suo approccio. È aggressivo e dà vita a lotte spettacolari. Lewis invece è molto furbo. Nel modo in cui posiziona la macchina dopo una curva, per esempio. È meno aggressivo ma pensa di più. Se non ti sorpassa in un punto è perché sta pensando a un altro più semplice, in cui attaccare».
Sul rapporto con Vasseur:
«Discutiamo in modo diretto. Gli dico tutto senza filtri e lo stesso fa lui con me. È importante che questa mentalità sia diffusa in tutta la squadra, essere onesti con noi stessi. Riconoscere gli errori. Si prima era pure così, ma con Fred lo è sempre stato. E ora lo avverto anche di più».
Su Sainz e il futuro compagno di squadra ideale, Leclerc frena subito la domanda:
«Alt. Non rispondo a questa domanda. Prenderebbe una piega sbagliata. Con Carlos lavoriamo bene, anche se c’è tanta competizione fra noi».